Elezioni 2018, i programmi Pd, centrodestra e M5s sulla giustizia a confronto - Affaritaliani.it

Cronache

Elezioni 2018, i programmi Pd, centrodestra e M5s sulla giustizia a confronto

Elezioni 2018/ Ecco i programmi di Pd, centrodestra e M5s a confronto

Dal rafforzamento dei riti alternativi e il riordino del Csm del Pd alla legittima difesa e alle intercettazioni del centrodestra fino agli agenti provocatori del Movimento 5 Stelle. Ecco i programma sulla giustizia a confronto delle maggiori forze in corsa alle elezioni 2018 del 4 marzo.

Il programma del Pd

Il Partito Democratico prende ovviamente il via dall'esperienza di governo degli ultimi anni. La continuità avuta nel ruolo con Andrea Orlando viene rivendicata, così come i tisuiltati già ottenuti, con alcune riforme e in particolare la riduzione del carico pendente. Ma il partito di Matteo Renzi insiste sul piano della modernizzazione della giustizia italiana, con la riqualificazione del personale, la riduzione dei tempi dei processi e dei carichi pendenti, il riordino del Consiglio Superiore della Magistratura e un maggiore utilizzo dei riti alternativi. Ecco i punti del programma del Pd sulla giustizia (clicca qui per leggere il programma completo del Pd, i punti sulla giustizia sono alle pagine 20 e 21).

Riordino del Csm. Superamento delle rigidità del suo sistema d’elezione e distinguere meglio. Rivedere la funzione disciplinare dalla funzione di nomina dei capi degli uffici, in ottica meritocratica.

Regime disciplinare uniforme per tutte le magistrature e concorso. Istituzione di un regime disciplinare uniforme per tutte le magistrature. Previsto anche un ritorno al concorso di primo livello.

Processo civile. Rafforzamento dei metodi alternativi di risoluzione delle controversie, ampliando gli ambiti che possono essere devoluti a soggetti diversi dal giudice e rafforzando la funzione conciliativa di quest’ultimo.

Processo penale. Proseguimento l’opera di riduzione dell’area di intervento del diritto penale e rendere sempre più conveniente l’utilizzo dei riti alternativi. Implementazione della digitalizzazione (Processo penale telematico).

Riforma delle carceri. Percorsi di esecuzione della pena individualizzati e ricorso alle misure alternative alla detenzione, attraverso formazione e lavoro.

Lotta alle mafie. Battaglia culturale e politica per la legalità e lo sviluppo. Rafforzamento delle istituzioni, costruzione di meccanismi sempre più efficaci per prevenire le infiltrazioni e individuare le zone grigie e i “reati spia”.

Procura Europea. Rafforzamento dei poteri di questa nuova istituzione, ampliando al terrorismo il suo raggio di intervento.

Il programma del centrodestra

Il programma del centrodestra sulla giustizia è molto sintentico, probabilmente anche per conciliare le differenze che per forza di cose intercorrono tra le diverse anime dello schieramento. Non bisogna infatti dimenticare che, a differenza di Pd e M5s, qui si sta parlando di un programma di coalizione, che comprende come noto Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi per l'Italia. L'accento è sui consueti cavalli di battaglia della destra, come la legittima difesa e le intercettazioni. Ecco i punti del programma del centrodestra. (clicca qui per leggere il programma completo).

Riforma della giustizia. Sulla necessità di una riforma del sistema complessivo della giustizia sono d’accordo tutte le forze politiche. Anche se la formula proposta resta piuttosto vaga: "Riforma della giustizia per assicura re il diritto a un giusto processo". 

Separazione delle carriere inquirente e giudicante. Si tratta di un tema particolarmente caro a Silvio Berlusconi e che anche qui viene ribadito.

Nuova disciplina delle Intercettazioni. Il centrodestra propone una nuova disciplina non solo delle intercettazioni, ma anche della custodia preventiva e del diritto alla difesa. Il tutto in un'ottica garantista.

Tempi brevi dei processi. Necessità di abbreviare i tempi dei processi, sia civili che penali. Piano straordinario di smaltimento delle cause arretrate. Potenziamento del ricorso alle misure alternative al processo penale.

Risarcimento agli innocenti. Il progetto del risarcimento effettivo per gli innocenti è accompagnata alla proposta di non appellabilità delle sentenze di assoluzione.

Legittima difesa.II centrodestra è auspicabile una riforma della legge sulla base del modello americano (chi entra in casa altrui lo fa a proprio rischio e pericolo), alzando dunque le tutele per chi eventualmente dovesse ferire in qualche modo i ladri o gli assalitori.

Accordi bilaterali e nuovo Piano carceri. Nel programma sono elencati altri due punti. Il primo prevede l'istituzione di accordi bilaterali per la detenzione nei paesi d'origine e il secondo punto riguarda anche qui un nuovo piano ad ampio respiro sulle carceri.

Il programma del M5s

Il programma del Movimento 5 Stelle è piuttosto dettagliato e riserva alla giustizia molte voci, votate online dai sostenitori. Tra i principali punti c'è anche quello controverso del ricorso agli agenti provocatori. Ma ecco qui in punti il dettagliato programma del M5s. (clicca qui per leggere il programma completo sulla giustizia del M5s).

Prescrizione più lunga. Il MoVimento 5 Stelle propone la sospensione della prescrizione dal momento dell'inizio del processo (cioè quando l'indagato diventa imputato).

Riforma delle intercettazioni. Incremento della possibilità di effettuare intercettazioni ambientali, ampliando il numero dei reati per cui questo strumento è utilizzabile ai reati contro la PA.

Agenti sotto copertura. Introduzione per i reati contro la P.A. della figura del cosiddetto “agente provocatore”, già utilizzata per altri reati, per favorire l’emersione del fenomeno corruttivo che per sua natura non trova l’interesse processuale di alcuna parte coinvolta.

Daspo per corrotti e corruttori. Interdizione dai pubblici uffici e incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione, perpetue, per chi è stato condannato definitivamente per un reato contro la P.A.

Sentenze di appello. Il diritto di impugnare una sentenza penale di condanna, ritenuta ingiusta, non può significare automaticamente che dall’appello della stessa ne possa conseguire solo un possibile beneficio per l’imputato senza che questi rischi, quando ne sussistono le condizioni, una rivalutazione complessiva dell’entità della pena anche in senso peggiorativo.

Processi di mafia nelle sedi delle Corti d'Appello. Previsione che i processi legati ai reati di competenza delle Direzioni Distrettuali Antimafia si celebrino tutti nelle 26 sedi di Corte d’Appello. In ottica di reati di mafia prevista anche la modifica dell'articolo 416 ter sul voto fi scambio politico mafioso.

Separazione dei poteri. Se un magistrato decide di abbandonare la propria toga per entrare in politica, deve essere consapevole del fatto che non potrà mai più tornare a vestire quella toga.

Lavori di pubblica utilità. Potenziamento della condanna a lavoro di pubblica utilità, che riguarda chi viene condannato a pene brevi.