Cronache

Enna, la sorella della 15enne che si è impiccata: "Le compagne la odiavano, giravano sue foto intime e lei..."

di redazione cronache

La famiglia non ha dubbi: "L'hanno ammazzata". L'ipotesi dell'istigazione al suicidio

Enna, il giallo del suicidio della 15enne. L'ombra del revenge porn e le testimonianze

Resta un giallo il suicidio di una 15enne di Piazza Armerina in provincia di Enna. La ragazza è stata trovata senza vita da sua madre nel giardino di casa, si è impiccata all'altalena. Una scelta maturata e attuata in soli 45 minuti, il tempo impiegato dalla madre per tornare a casa, dopo averla lasciata per fare alcune spese. Dietro a questo gesto estremo ci sarebbe la diffusione di sue foto intime in rete, per questo i pm ipotizzano il reato di revenge porn. La famiglia non ha dubbi: "L’hanno ammazzata", dicono, intendendo che a spingere la ragazzina a uccidersi - riporta Il Corriere della Sera - sarebbero state le cattiverie dette da alcuni compagni. Insomma, forse pensando che le immagini ormai circolassero, si sarebbe vergognata fino al punto di suicidarsi.

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Ma le disperate parole dei familiari lasciano sospesi molti interrogativi. "Era bravissima a scuola, aveva tutti otto. Se fosse stata depressa il suo rendimento sarebbe calato", dice la sorella alla trasmissione "Ore 14" di Rai2, ammettendo, però, che la 15enne non era ben vista dalle coetanee: "Le altre la odiavano". Insomma, nonostante i buoni voti e un apparente inserimento positivo, il contesto in cui la ragazzina si muoveva era tutt’altro che sereno.

"Eri bella come il sole, intelligente, ma soprattutto buona, troppo per la società malvagia in cui viviamo", ha scritto su Fb la madre del fidanzatino della ragazza. La mattina della morte l’adolescente — che con due fratelli e i genitori (un operaio e una barista) si era trasferita dalla Lombardia a Piazza Armerina un anno fa — aveva litigato con una coetanea che, raccontano alcuni testimoni, l’accusava di averle rubato un fidanzato. Le due erano arrivate alle mani. Una scena violenta a cui avrebbero assistito diversi compagni. Qualcuno avrebbe anche insultato pesantemente la giovane facendo intendere di sapere che circolavano sue foto intime.