Cronache
Eternit, Luttwak ad Affari: "Un processo assurdo che rovina l'economia"
"Sono stato coinvolto in questa vicenda molti anni fa. Ancora adesso quando vedo come va avanti mi sento schifato". L'ideologo americano Edward Luttwak attacca duramente in un'intervista ad Affaritaliani.it la vicenda giudiziaria legata al caso Eternit. E racconta: "Sono un consulente d'azienda e anni fa un mio grande cliente giapponese voleva investire in Piemonte dopo il declino dell'indotto Fiat. Così mi hanno assunto come consulente ma poi è cominciato il caso Eternit. Quando hanno capito che il tribunale stava facendo un processo penale e non civile contro l'azienda si sono spaventati".
"Si è aperto un processo contro i vertici di un'azienda straniera che funzionava in Italia gestita da italiani e controllata da ispettori italiani", afferma Luttwak. "Il problema dell'amianto esisteva in 40 paesi ma solo in Italia si è scelta questa strada. Altrove ci sono state gigantesche cause civili che hanno portato anche al fallimento delle aziende che hanno pagato tutto quello che dovevano pagare per cancellare i danni fatti e riparare almeno pazialmente alle sofferenze causate alle vittime. In Italia invece si fa un processo infinito che non porta nessun risultato".
Luttwak attacca duramente la gestione del processo: "Dopo 9-10 anni di maratona fino alla Cassazione ora si dice che è tutto sbagliato e si rimonta la stessa accusa chiamando il reato in maniera diversa. Il tutto con un enorme spreco di soldi, con centinaia di udienze, avvocati a destra e sinistra... E il bello è che li lasciano anche fare, questa è una storia davvero incredibile".
Una vicenda che, secondo Luttwak, riflette un atteggiamento sbagliato dell'Italia verso temi come questo. "E' successa la stessa cosa con l'Ilva con un'acciaieria fatta diventare di fatto criminale. Ci hanno provato anche con Monfalcone. Si tratta di comportamenti autolesionisti con uno Stato che lascia ai magistrati il potere di smantellare importanti realtà economiche. E nessuno reagisce".
Luttwak ne ha anche per Renzi: "Il suo governo si è anche costituito parte civile in questo processo. E' un comportamento distruttivo che non guarda alle vere esigenze dell'Italia e che consente alla casta dei magistrati di arrogarsi enormi poteri. La magistratura in Italia funziona come una supercamera. Ma il risultato di una vicenda giudiziaria come quella legata a Eternit è che gli investitori stranieri scappano. L'ho imparato sulla mia pelle".