Cronache

Eutanasia, Welby e Cappato assolti anche in appello a Genova

Mina Welby: "Dopo questa volta, il parlamento ascolti e faccia la legge"

Eutanasia, Cappato e Welby assolti anche in appello.

Il giudice della Corte d'assise d'appello di Genova ha confermato l'assoluzione, decisa in primo grado, per Marco Cappato e Mina Welby, rispettivamente tesoriere e co-presidente dell'associazione Luca Coscioni. E' iniziato alle 9.30 di oggi, 28 aprile, presso la Corte d'Appello di Genova il processo di secondo grado a Marco Cappato e Mina Welby, accusati di aiuto al suicidio a Davide Trentini, il 53enne malato di sclerosi multipla deceduto in una clinica in Svizzera il 13 aprile 2017 tramite suicidio assistito. Quattro anni fa i due attivisti e rappresentanti dell'associazione, impegnata su scala internazionale a tutela del diritto alla Scienza e alla Salute, dopo aver fornito a Trentini assistenza per raggiungere la Svizzera, luogo dove ricorse al suicidio assistito, si autodenunciarono dopo la morte, per sostenere il diritto delle persone nelle stesse condizioni di Davide a poter scegliere di porre fine alla propria sofferenza. In primo grado a Massa, il 27 luglio luglio 2020, Cappato e Welby furono assolti, dopo che il pm Marco Mansi aveva chiesto i minimi di legge, 3 anni e 4 mesi, per "fatto" che "non sussiste" e per "fatto" che "non costituisce reato". La procura fece poi ricorso sull'assoluzione. 

Welby: "Spero che Genova dia giustizia, serve la legge".  

Mina Welby oggi al tribunale di Genova, insieme a Marco Cappato. Fuori dal tribunale un presidio di Possibile, +Europa, Radicali, Volt e l'associazione Luca Coscioni. "Possiamo ancora andare avanti e sono fiera di farlo qui dove mia mamma ha iniziato il suo lavoro da ragazza. Spero che questa città dia anche giustizia quello che aveva chiesto Davide" ha dichiarato Mina Welby. "Il dispendio emotivo mi dà ancora più forza per andare avanti affinché si faccia una legge - ha aggiunto - Sento il dovere di difendere le persone che chiedono aiuto per un loro diritto. La morte dignitosa deve essere accessibile a chi serve". Mina sottolinea che il tema non deve essere condizionato dal colore del governo: "Non c'entra la maggioranza di governo: il parlamento deve discutere e legiferare, secondo propria coscienza e non su quanto imposto dai partiti. Io voglio, dopo questa volta, che il parlamento ascolti e faccia la legge". Intanto l'associazione Coscioni nei giorni scorsi ha depositato in Corte di Cassazione il Referendum per l'Eutanasia Legale.