Cronache

Farmaco anticoronavirus, bufera social su Striscia la Notizia. Calderone: "Pezza peggiore del buco"

Coronavirus, bufera social su Striscia la notizia

Farmaco anticoronavirus, bufera social su Striscia la Notizia. Calderone: "Pezza peggiore del buco"

“Stupisce, per usare un eufemismo, che con tutti i problemi che ha l'Italia, Striscia la Notizia decida di prendere di mira un medico del calibro di Paolo Ascierto, oncologo di fama internazionale,  con un servizio dai toni assolutamente offensivi. Qual è il problema? Ai meridionali non è concesso eccellere?" Così Franco Calderone, responsabile in Sicilia del Movimento 24 Agosto per l'Equità Territoriale, movimento fondato dallo scrittore meridionalista Pino Aprile, interviene sul servizio della trasmissione di Canale 5, andata in onda lo scorso 18 Marzo, che sta scatenando un vero e proprio putiferio sui social network che si sono mossi in difesa del medico napoletano.

"Parliamo - continua Calderone- del direttore dell'Unità di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell'Istituto tumori Irccs - Fondazione Pascale di Napoli. Parliamo di colui il quale, in collaborazione con  l’Azienda Ospedaliera dei Colli e con l’università della Cina ha messo a punto un protocollo per combattere l’infezione di Corinavirus utilizzando un farmaco normalmente usato per curare l’artrite reumatoide. Una svolta nella cura di questa tremenda malattia che parte proprio dalla Campania. E' forse questo il problema? Agli editori milanesi di Striscia la Notizia non va giù che la speranza contro il Coronavirus arrivi dal Sud Italia"?

"Quella di Striscia nei confronti di Ascierto non è satira - prosegue  Calderone -:  è un'aggressione volgare, neanche tanto velata, nei confronti di una persona che merita rispetto, non solo per il suo curriculum, ma anche per quello che sta facendo per tutta l’Italia, compresa quella Lombardia infestata non soltanto dal virus, ma anche da invidiosi e mediocri. Bisognerebbe ringraziarlo, di certo non sbeffeggiarlo. E' chiaro- sottolinea ancora-  che Striscia la Notizia con questo servizio ha voluto schierarsi con Massimo Galli che, durante la trasmissione Carta Bianca, ha contestato al professore Ascierto, in modo tutt’altro che elegante, la paternità di questa scoperta. Sarà vero, come sostengono molti osservatori, che anche questo programma è stato ‘infettato’ dalla sottocultura antimeridionalista e non digerisce il fatto che la svolta contro il coronavirus possa arrivare dal Sud?”.

"Dopo la bufera sui social, - precisa Calderone- Striscia ha anche scritto un comunicato sul proprio sito, nel quale, invece di scusarsi con Ascierto e con tutto il Sud, continua a sostenere che si tratta di satira. Pensano che siamo stupidi? Ancora più offensivo il fatto che al loro blando tentativo di recuparare, solo perché sui social è scoppiata la rivolta, non danno nemmeno la stessa risonanza del servizio, visto che si limitano a pubblicarlo sul sito. La pezza è peggiore del buco".

 "Quello che è certo - osserva il responsabile siciliano del Movimento per l'Equità Territoriale- come lo stesso professore Ascierto ha precisato, è che se è vero che questo farmaco è già stato sperimentato dai cinesi, è anche vero che in Italia è stata la sanità di Napoli ad avere sviluppato, in collaborazione con l’università della Cina, il protocollo già presentato all’Aifa per la sperimentazione, ricevendo il via libera. Quindi, se ne facciano una ragione sia la blasonata e ricca sanità lombarda oggi alle corde, sia la berlusconiana e altrettanto lombarda Striscia la Notizia: se in Italia avremo questo particolare farmaco contro il Coronavirus, ebbene, il merito è di Ascierto, il merito è del Sud. Tentare di ridicolizzare uno scienziato solo perché del Sud non fa onore agli autori di questa trasmissione, non fa onore a Canale 5 e ai suoi editori, non fa onore a chi sponsorizza questa trasmissione e non fa onore nemmeno alle migliaia di pazienti che attendono con speranza questo farmaco".

“Invito le imprese meridionali che sponsorizzano Striscia la Notizia e Canale 5 a riflettere su questa incredibile storia”, conclude Calderone.