Cronache

Filiera bufalina, Cia: "Serve rafforzare misure di sostegno, comparto crisi"

Eduardo Cagnazzi

Nuove proposte dagli allevatori per evitare il taglio degli addetti. Subito un'intesa con le Camere di commercio affinchè intervengano con i propri bilanci

Cala il consumo di mozzarella e degli altri prodotti caseari, si riduce la produzione ma gli allevatori continuano a mungere gli animali nelle stalle. Il comparto bufalino è in crisi profonda. “Lo stato di calamità per il settore bufalino è solo il primo passo per tentare uscire dalla crisi e creare i presupposti per il rilancio del comparto”, afferma Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania. “Adesso il ministero competente, confermata la calamità, può attivare il fondo di solidarietà nazionale e anche gli aiuti di stato mentre la Regione Campania potrebbe condividere i nostri ulteriori interventi e soluzioni”.

Di fronte a una emergenza senza precedenti Cia Campania lancia nuove proposte alla Regione Campania:  autorizzare, per un tempo limitato e vincolato legato alla crisi, l’aggiunta di latte nella razione alimentare degli animali, per un quantitativo non superiore al 30 per cento dello stesso periodo del 2019; per ogni litro di latte ritirato dal mercato e destinato alla razione alimentare bisogna riconoscere allevatore 1 euro al litro; aprire il bando dedicato alla biosicurezza per gli allevatori bufalini anche se le risorse a disposizione sono esigue.

È necessario ed indispensabile un rafforzamento delle misure di sostegno alla filiera bufalina  -sostiene Guido Coppola, presidente di Cia Caserta (nella foto) -altrimenti ci troveremo di fronte ad una crisi occupazionale e sociale dalla quale sarà complicatissimo venire fuori senza ulteriori drammatiche conseguenze per le famiglie e i lavoratori”.

Ma non è tutto. L’organismo degli agricoltori chiede di trovare un’intesa con le Camere di commercio per utilizzare i fondi disponibili loro bilanci e intervenire sui comparti agricoli colpiti dall’emergenza Coronavirus e  come previsto nel D.L del 17 marzo n.18 Art. 125 comma 4. (articolo voluto  dalla stessa confederazione) 

“Il momento storico che stiamo vivendo ci impone il ricorso ad ogni strumento o soluzione straordinaria o straordinaria”, afferma Raffaele Amore, presidente di Cia Benevento.” Ecco perché chiediamo di utilizzare i fondi dei bilanci delle Camere di commercio come ulteriore aiuto per il superamento della crisi e la tenuta di un sistema economico ridotto in ginocchio”.