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Cronache
Firenze, arrestato lo zio della piccola Kata. Perquisiti i genitori

I reati contestati sono risultati commessi nel quadro di una illegittima attività di compravendita del diritto di occupare stanze in seno alla struttura alberghiera occupata a partire dal settembre 2022 da peruviani e rumeni, con esazione dalle persone che volevano entrare di somme dai 600 ai 700 euro. I delitti a base estorsiva e di rapina risultano, secondo gli inquirenti, commessi con il ricorso alla minaccia e protesi alla consegna di somme di denaro.

Lo scorso 17 giugno, una settimana dopo la scomparsa della bambina, l'hotel Astor è stato sgomberato. Le iniziative giudiziarie odierne si collocano nel percorso investigativo in atto proiettato a individuare gli autori dell'ipotizzato sequestro di Mia Kataleya Chicclo Alvarez. Perquisiti anche familiari Kata su delega della Dda: l'esecuzione delle misure cautelari è stata curata da una cinquantina di appartenenti alla squadra mobile della questura di Firenze.

Eseguiti in correlazione anche dieci decreti di perquisizione da parte degli appartenenti al nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale di Firenze, nei confronti di più familiari della bimba rapita e di altre persone, in qualità di terzi non indagati, di interesse per le investigazioni in corso per il sequestro di persona a scopo di estorsione. Fatto quest'ultimo che vede il continuo impegno investigativo dal 10 giugno di più pubblici ministeri della Dda e oltre 50 militari dell'Arma dei carabinieri, Nucleo investigativo di Firenze, Ros di Roma e della sezione anticrimine di Firenze.

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