Fonsai, appello a Milano: confermata l'assoluzione per Paolo Ligresti
La corte d'appello di Milano ha confermato l'assoluzione a Paolo LigrestI
FONSAI: CORTE D'APPELLO CONFERMA ASSOLUZIONE PER PAOLO LIGRESTI
La corte d'appello di Milano ha confermato l'assoluzione a Paolo Ligresti, figlio dell'ex patron di Fondiaria Sai Salvatore, recentemente scomparso, dall'accusa di aggiotaggio e falso in bilancio per presunti illeciti nella gestione del gruppo assicurativo.
Confermata l'assoluzione anche per Gismondi e Bedogni. Il presidente del Collegio, Guido Piffer, ha accolto la richiesta del sostituto pg Celestina Gravina di confermare la sentenza di proscioglimento emessa nel dicembre 2015 dal gup Andrea Ghinetti, perché il fatto "non costituisce reato". Il procedimento, il cui filone principale ha portato a Torino a diverse condanne, riguardava un presunto buco da 600 milioni di euro nel bilancio della compagnia assicurativa con 253 milioni di presunti dividendi ritenuti illeciti e distribuiti tra i componenti della famiglia Ligresti. La magistratura torinese ipotizzava, in particolare, una sottovalutazione della riserva sinistri non denunciata al mercato. Mentre per la pg, che ha smontato le imputazioni formulate dal pm di Torino, il 'buco' nella valutazione della 'riserva sinistri' nel bilancio 2010 di Fonsai è sì, una condotta "imprudente che ridonda sui soci e sugli azionisti di riferimento", ma "non costituisce reato". La Corte d'appello ha inoltre confermato l'assoluzione per l'ex attuario del gruppo Fonsai, Fulvio Gismondi e per l'ex dirigente Pier Giorgio Bedogni, tutti già assolti in primo grado.