Gasdotto Tap, alta tensione nel cantiere. La Polizia carica il sit-in. VIDEO
La polizia forza il blocco e fa entrare i mezzi per espiantare gli ulivi. VIDEO
Tap: spintoni e tafferugli a uscita camion da cantiere in Salento
Picchi di tensione e qualche tafferuglio all'uscita dei camion e degli operai dal cantiere Tap, dove sono i corso i lavori per trasferire circa 200 alberi di ulivo lungo il tracciato del microtunnel del gasdotto dopo l'approdo a San Foca nel territorio di Melendugno. Le forze dell'ordine hanno spinto i manifestanti, un presidio e' stato promosso da giorni nella zona, con in prima fila i sindaci tra cui quello di Melendugno Marco Poti' che sono stati energicamente spostati per consentire il transito dei mezzi. Ovviamente nel "faccia a faccia" per forzare il blocco dei manifestanti non sono mancati tafferugli e spinte energiche ma dopo il transito dei camion la tensione sembra comunque alta.
Tap: Codacons annuncia ricorso a Corte giustizia europea
Contro la realizzazione del gasdotto in Salento il Codacons annuncia oggi ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione europea, e invita la Regione Puglia ad aderire all'azione legale in sede comunitaria. "Dopo la decisione del Consiglio di Stato che ha giudicato legittimo l'iter autorizzativo del gasdotto Tap che approdera' a San Foca in Salento, l'unica possibilita' e' ricorrere alla Corte Ue - spiega il presidente Carlo Rienzi - L'espianto di 231 ulivi rappresenta un danno enorme per l'ambiente e per il territorio salentino, e la decisione dei giudici italiani e' stata basata piu' sulla forma e sulla legittimita' dell'iter che non sulla sostanza del problema. Per tale motivo abbiamo deciso di promuovere ricorso in sede comunitaria, chiedendo di bloccare un progetto imposto dall'alto che distruggera' il territorio salentino arrecando danni all'ambiente e ai cittadini". Il Codacons invita inoltre il governatore pugliese Michele Emiliano ad unirsi all'associazione in questa battaglia, aderendo al ricorso in sede Ue.