Cronache
Genova, commissione d'inchiesta Mit: probabili "concause" a origine crollo

Genova, il premier Conte: ora subito le case agli sfollati
Il crollo del ponte Morandi a Genova potrebbe esser stato determinato da "una serie di concause" e non solo dalla rottura di uno strallo. Così Roberto Ferrazza, presidente della commissione ispettiva istituita dal ministero delle Infrastruttura e dei Trasporti per fare luce sulle cause del crollo della campata centrale del ponte Morandi.
"Il ponte si è prima piegato e poi è caduto", ha detto al termine del sopralluogo sulle macerie del ponte. "Ci sono stati diversi fattori che hanno determinato il crollo del viadotto".
Intanto, la procura ha autorizzato le verifiche per la messa in sicurezza dei monconi di ponte Morandi proposte da Anas, dopo aver avuto il parere favorevole dei consulenti. "Le verifiche verranno effettuate dai tecnici di Autostrade con i consulenti della procura", ha aggiunto Ferrazza. Il sopralluogo è stato condotto dai membri della commissione ispettiva, insieme ai consulenti della procura, gli ingegneri Renato Buratti e Piergiorgio Malerba.
Genova, il premier Conte: ora subito le case agli sfollati
"Come abbiamo detto il Governo e' con Genova e con i genovesi e non solo a parole, ma con gesti concreti". Lo scrive su facebook il premier Giuseppe conte ricordando i primi stanziamenti per gestire lo stato di emergenza e i successivi 28,5 milioni decisi dal Cdm di ieri. "Il Governo - aggiunge - ha messo a disposizione i fondi necessari, ma adesso pretendiamo che si faccia in fretta e che sia data una dimora a queste persone. Abbiamo fatto tanto, stiamo facendo tanto e faremo ancora tanto altro. Non lasciamo sola Genova".
"Nell'immediatezza del crollo - ricorda il presidente del Consiglio - avevamo stanziato 5 milioni di euro per gestire lo stato di emergenza e ieri il Consiglio dei Ministri ha stanziato altri 28 milioni e 470 mila euro. Soldi che, come richiesto e quantificato dalla Regione Liguria, serviranno per realizzare gli interventi urgenti per la viabilita' alternativa, per potenziare il sistema dei trasporti e per individuare sistemazioni abitative per i tanti nuclei familiari che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni considerate a rischio. Il Governo - conclude Conte - ha messo a disposizione i fondi necessari, ma adesso pretendiamo che si faccia in fretta e che sia data una dimora a queste persone. Abbiamo fatto tanto, stiamo facendo tanto e faremo ancora tanto altro. Non lasciamo sola Genova".