Genova, Ponte Morandi: nastro tagliato da Saragat e Mancini - Affaritaliani.it

Cronache

Genova, Ponte Morandi: nastro tagliato da Saragat e Mancini

Pietro Mancini

Le foto dell'inaugurazione nel 1967

Il viadotto Polcevera dell'autostrada A10, chiamato ponte Morandi, poiché intitolato a Riccardo Morandi, attraversa il torrente Polcevera, a Genova, tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano. Il ponte, progettato dall'ingegnere Riccardo Morandi (1902-1989), fu costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d'Acqua. Ha una lunghezza di 1.82 metri, un'altezza al piano stradale di 45 metri e 1 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza; la luce massima è di 210 metri. Si tratta di un ponte a trave strallata, dove gli elementi verticali sono cavalletti costituiti da due V sovrapposte: una ha il compito di allargare la zona centrale ove appoggia la trave strallata, mentre l'altra, rovesciata, sostiene i tiranti superiori. Il ponte venne inaugurato il 4 settembre 1967 dal Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat(1898-1988), del PSDI, e dal ministro dei Lavori Pubblici, il socialista Giacomo Mancini (1916-2002).

inaugurazione ponte 2
 

Il viadotto Morandi è il principale snodo autostradale di Genova. Collega il ponente al levante della città ed è percorso ogni giorno, tutto l'anno, da migliaiadi automezzi. Dall'inizio dell'estate, sul ponte si sono formati, quasi ogni giorno, ingorghi, provocati dalla somma del traffico cittadino e di quello dei turisti che devono raggiungere da un lato il porto, per imbarcarsi su traghetti e navi da crociera,dall'altro l'aeroporto. Migliaia di mezzi, ogni giorno, lo hanno perciò percorso a passo d'uomo nelle due direzioni. I genovesi, che lo chiamano ponte di Brooklyn per la somiglianza delle torri di sostegno con quelle del più famoso ponte americano, lo ritengono un simbolo della città e non si capacitano del fatto che possa essere crollato.> Piercarlo Albricci

N.B. Le foto dell'inaugurazione, a Genova, del Ponte "R.Morandi" sono state tratte dal libro "...Mi pare si chiamasse Mancini" di Pietro Mancini, ed.Pellegrini. Grazie.