Cronache

Giappone, avvelenato magnate "Don Giovanni". E' stata la giovanissima moglie

Kosuke Nozaki avveva 77 anni, la donna ne ha 52 in meno. E' una famosa diva dell'hard. La verità è emersa dopo tre anni dalla scomparsa dell'uomo

Giappone, avvelenato magnate "Don Giovanni". E' stata la giovanissima moglie

Si autodefiniva il "Don Giovanni del Kishu", il magnate giapponese morto nel 2018 all'età di 77 anni in circostanze misteriose. La polizia - si legge sul Corriere della Sera - dopo lunghe indagini ha arrestato a distanza di tre anni dalla scomparsa di Kosuke Nozaki, la sua ultima consorte, Saki Sudo, 25 anni, di professione diva dell'hard(piuttosto conosciuta in Giappone). La Procura di Wakayama, nell’ovest del Sol Levante, ha fatto sapere che nei confronti di Saki Sudo ha soltanto «prove circostanziali» e che la vedova del magnate «non ha confessato». Tuttavia, quel che è emerso è questo: Saki avrebbe fatto ricerche online su sostanze stimolanti che, prese in eccesso, possono risultare letali. Ma dal momento che sul corpo dell’uomo non sono state trovate tracce di iniezioni, gli inquirenti hanno concluso che la giovane consorte, rimasta sola in casa, abbia convinto (o costretto) il marito ad assumere le droghe.

Il motivo? Beh, il movente è l’aspetto più chiaro di questa vicenda, visto che Kosuke è morto a soli quattro mesi dal matrimonio, lasciando alla sposina una bella fortuna. Kosuke - prosegue il Corriere - aveva scritto un’autobiografia in cui raccontava la storia di un uomo che aveva «dato tre miliardi di yen a 4mila donne. Tre miliardi di yen, cioè 23 milioni di euro. Per il nababbo che era, imprenditore con interessi nella vendita di alcol e immobili, non erano neanche troppo. Ma a lui interessava di più il valore filosofico espresso da un personalissimo "Tao del sesso" che gli faceva dire come "unirsi con tante donne allunga la vita".