Cronache
Violenza sulle donne, Mattarella: "Non si è fatto abbastanza", Meloni: "Una piaga sociale"
Tutte le reazioni dei politici italiani in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Violenza sulle donne, la giornata internazionale. Le reazioni di Mattarella, Meloni e Salvini
Si celebra oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e il 2024 in Italia è stato un anno terribile su questo fronte. Sono 99 le donne uccise per femminicidio fino a oggi nel 2024. Ma a queste quasi cento che hanno pagato il prezzo più alto dell’odio di genere se ne devono aggiungere - riporta Avvenire - tante altre che da quella stessa violenza sono state investite e sono sopravvissute riportando cicatrici spesso destinate a restare invisibili. Ventimila sono le donne che – secondo la Relazione annuale sui servizi pubblici erogati, messa a punto dal Cnel con i dati 2022 – hanno intrapreso un percorso di supporto e aiuto presso un Centro antiviolenza. E non a caso, di fronte all’aumento delle richieste, dal 2017 a oggi queste strutture, insieme alle Case rifugio, sono praticamente raddoppiate, passando da 454 a 816.
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"La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Quanto fatto fin ora - aggiunge - non è, tuttavia, sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati. È un'emergenza che continua". La premier Giorgia Meloni, in merito ai "troppi casi di violenza e femminicidi", parla di "una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall'altra parte". Il ministro Matteo Salvini dice: "No ipocrisie. Difendere le ragazze significa anche riconoscere l'inevitabile e crescente incidenza degli aggressori stranieri".