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Giovani e violenza, tutti i delitti compiuti in Italia nel 2025
Monreale e Bologna gli ultimi tragici casi con giovani e giovanissimi protagonisti nei ruoli di vittime e carnefici. I femminicidi e le risse: tutti gli episodi

Giovani e violenza, tutti i delitti compiuti in Italia nel 2025
Monreale e Bologna. Due recentissimi tragici fatti di cronaca con un elemento in comune. La giovane età di chi si è reso protagonista dei delitti. Una circostanza non nuova in questo 2025, e che conferma un preoccupante trend già fotografato dal Servizio Analisi Criminale della Criminalpol per il 2024.
La strage di Monreale nata da una rissa tra giovanissimi
Partiamo dalla Sicilia. A Monreale, nella frazione di Pioppo, Salvatore Calvaruso, 19 anni, è stato fermato con l’accusa di aver aperto il fuoco durante una rissa scoppiata nella notte tra sabato 26 e domenica 27 aprile, uccidendo tre ventenni e ferendo altri due giovani. Un’escalation di violenza nata, secondo le prime ricostruzioni, da futili motivi e sfociata in una tragedia che ha insanguinato ancora una volta le periferie di Palermo. Il 19enne non avrebbe agito da solo: si cercano i ragazzi che erano con lui.
Eddine Essefi ucciso durante una lite
A Bologna, un altro giovane ha perso la vita in circostanze drammatiche. Eddine Essefi, 19 anni, è morto nella notte tra venerdì e sabato al Policlinico Maggiore, dopo essere stato soccorso d'urgenza nel quartiere Barca. Inizialmente si era ipotizzato un abuso di alcool, ma gli accertamenti hanno escluso questa possibilità: il ragazzo sarebbe caduto battendo violentemente la testa a seguito di una colluttazione scoppiata per motivi banali. Secondo la ricostruzione, Essefi sarebbe stato colpito da un motorino guidato da altri due giovani durante la lite. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale a carico dei due, che risultano indagati.
Giovani protagonisti delle cronache: focus su Milano
Il 2025 è stato segnato anche da gravi episodi di violenza ad opera di ragazzi molto giovani. Il 23 aprile, quattro ragazzi tra i 18 e i 27 anni sono stati fermati per l’omicidio di Mohamed Elsayed Elsharkawy, 21enne di origini egiziane accoltellato ad Abbiategrasso (Milano) per questioni legate allo spaccio. Pochi giorni prima, a Milano, un filippino di 61 anni è stato ucciso durante un furto: il responsabile è un 29enne gambiano, arrestato in flagranza di reato. A febbraio, ancora nel capoluogo lombardo, il 21enne Raffaele Mascia ha sparato e ucciso Ivan Disar all'interno della panetteria di famiglia, ferendo anche un altro uomo.
I femminicidi di Ilaria Sula e Sara Campanella
E poi ci sono i femminicidi. Alcuni dei quali con giovanissimi protagonisti, che hanno destato forte impressione. Così è stato per il caso di Ilaria Sula, 24 anni, uccisa a coltellate a Roma da Mark Samson, 23 anni. Dopo il delitto, il giovane aveva cercato di depistare le indagini contattando via social gli amici della vittima, fingendo di non sapere nulla. Pochi giorni prima, un'altra tragedia: Sara Campanella, 22 anni, studentessa universitaria di Misilmeri, è stata assassinata a Messina da Stefano Argentino, 27 anni, suo collega di corso. Ossessionato dalla ragazza, Argentino l'ha aggredita mentre tornava a casa dopo le lezioni, colpendola mortalmente alla gola. Due storie diverse, unite da un tragico comune denominatore: la giovanissima età delle vittime e dei loro carnefici.
L'operazione "Alto Impatto" contro la criminalità giovanile
I segnali di allarme non si limitano agli omicidi. A febbraio, il Viminale ha avviato l’operazione "Alto Impatto" per fronteggiare la crescente criminalità minorile. L’azione, che ha coinvolto oltre mille agenti, ha portato all’arresto di 73 persone (di cui 13 minorenni) e al controllo di circa 13mila giovani. In molte aree urbane, soprattutto a Milano, sono stati sequestrati armi, droga e refurtiva, confermando la diffusione di comportamenti criminali tra le nuove generazioni.
L'impennata di omicidi commessi da giovani e giovanissimi in Italia
In un contesto in cui negli ultimi dieci anni in Italia gli omicidi sono diminuiti di un terzo, ad essere cresciuto in modo preoccupante è il peso dei minorenni, sia tra gli autori che tra le vittime. È il quadro che è emerso dall'ultimo rapporto del Servizio Analisi Criminale della Criminalpol della Polizia. Nel 2024 la percentuale di under 18 responsabili di un omicidio si è infatti attestata all'11% del totale, quasi triplicata rispetto al 4% registrato nel 2023. Non solo: anche la quota di minorenni uccisi è cresciuta sensibilmente, passando dal 4% del 2023 al 7% dell'anno successivo.