Cronache
Giustizia, 5 milioni di fascicoli fermi da marzo. Da luglio via ai processi
Bonafede: "I tribunali torneranno alla normalità, garantiremo tutte le udienze". Centinaia di migliaia di procedimenti rinviati al 2022
Giustizia, 5 milioni di fascicoli fermi da marzo. Da luglio via ai processi
L'emergenza Coronavirus in Italia non è ancora alle spalle, ma il Paese ha la necessità di ripartire. Tra gli ultimi a poterlo fare ci sono anche i tribunali, fermi ormai da marzo. Il ministro della Giustizia Bonafede ha annunciato però anche per avvocati e giudici il via libera, da luglio si tornerà in aula. “I tribunali torneranno alla normalità, garantiremo tutte le udienze”.
Centinaia di migliaia di procedimenti - si legge sulla Stampa - sono stati rinviati al 2022. I fascicoli bloccati ora sono oltre 5 milioni. "Segnale giusto, ma aspettiamo di leggere la norma – dice Antonio de Notaristefani, presidente dell’Unione Camere civili – perché se si pretende nei tribunali il rischio zero che non c’è in spiagge ristoranti e discoteche, si troveranno mille espedienti per non ripartire". In assenza di regole uniformi, finora il capo di ogni ufficio giudiziario ha stabilito regole diverse. Al di là di arresti in flagranza, giustizia minorile, tribunali di sorveglianza e processi con detenuti, il rinvio è stata la regola.