Cronache
Guai per il tassista nemico dei "No Pos": Red Sox espulso dalla cooperativa
Pubblicò i suoi incassi lordi e denunciò il malcostume di rifiutare i pagamenti elettronici. La cooperativa: "Ci ha denigrato"
Guai per il tassista nemico dei no-Pos: Red Sox espulso dalla cooperativa Cotab. Ecco perchè
Il tassista Roberto ‘Red Sox’ Mantovani, diventato famoso per la sua campagna su X contro i colleghi che non permettevano i pagamenti con il pos, è stato espulso dalla cooperativa di “colleghi”. Red Sox aveva cominciato a pubblicare su X i ricavi delle sue giornate, criticando invece chi non utilizzava i pagamenti elettronici.
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Il provvedimento è arrivato dopo la sospensione di una settimana nello scorso dicembre. “Alla luce della profonda e insanabile contrarietà ai principi base del sodalizio associativo – scrive Cotabo in una nota –, dimostrata innanzitutto dall'intenzione del socio di ottenere vantaggi personali a scapito degli interessi collettivi della cooperativa, dalla reiterazione delle condotte nel tempo e della recidiva specifica, che denota una totale assenza di consapevolezza e perdurante mancanza di volontà di rispettare le normative regolatrici della cooperativa, si è ritenuto di non poter applicare una sanzione diversa dall'esclusione, ritenendo la Commissione Disciplinare che non vi siano i presupposti per la prosecuzione del rapporto associativo”. Tra i motivi citati da Cotabo, c’è quello della “reiterata campagna mediatica per denigrare apertamente la cooperativa”. La risposta di Mantovani, arrivata naturalmente su X, è stata: “Senza parole… per ora. C’è tutto il tempo per trovarle, nelle sedi opportune, insieme a tutta la vicenda degli incassi trasparenti che ha fatto infuriare così tanto i colleghi”.
Contattato da Affaritaliani.it, Red Sox ha preferito "prendere tempo per non esagerare", mentre su X si è così sfogato, lanciando una frecciatina agli (ex) colleghi di cooperativa.
Senza parole… [per ora]
— RobertoRedSox (@RobertoRedSox) May 13, 2024
C’è tutto il tempo per trovarle, nelle sedi opportune, insieme a tutta la vicenda degli incassi trasparenti che ha fatto infuriare così tanto i colleghi.
Ora nelle loro chat segrete saranno passati dagli insulti ai festeggiamenti
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