Cronache

"I Lenzuoli" di Carla Accardi in mostra al Museo Correr di Venezia

di M. Alessandra Filippi

La mostra sull'artista Carla Accardi sarà visitabile a partire da oggi, 28 aprile, presso la Sala delle quattro porte, fino al prossimo 29 ottobre

Lo storico e critico d’arte Maurizio Fagiolo dell’Arco, curatore della prima mostra dedicata a questo ciclo, tenutasi a Roma l’8 maggio 1974, nella leggendaria Qui Arte Contemporanea. Galleria Editalia, definiva quello dei Lenzuoli un lavoro “analitico”, paragonandoli alla pittura analitica che in quegli anni si stava affermando. Una felice intuizione che con sensibilità e sguardo perspicuo coglie nel segno: una delle caratteristiche di Accardi, infatti, era quella di osservare con attenzione ciò che le accadeva intorno e confrontarsi incessantemente con quello che facevano gli artisti più giovani. Lo faceva sempre. Era un suo modus operandi.

Come scrive Pier Paolo Pancotto nel suo testo di presentazione, “Carla ha contribuito all’affermazione dell’arte non figurativa in Italia promuovendo - unica donna in un consesso interamente maschile – il gruppo Forma1; negli anni Cinquanta ha sviluppato la poetica del segno affermandosi tra i protagonisti dell’Art autre di Michel Tapié; nel decennio seguente ha introdotto l’uso di un inedito materiale plastico trasparente, il sicofoil, ed ha abbandonato le tempere a favore di vernici colorate e fluorescenti, aprendo la sia ricerca a effetti optical eambientali. Superati i Settanta caratterizzati da un marcato impegno nelle attività sociali e nel femminismo, ha attraversato gli anni ‘80 e ’90 del Novecento approdando nel nuovo Millennio con un rinnovato interesse per la pittura, sviluppando costantemente il proprio linguaggio, fatto di segni e giustapposizioni cromatiche”.

Un’occasione unica nel suo genere per riscoprire la modernità di una fra le più incisive e interessanti artiste italiane del XX secolo; la prima ad essersi affermata sulla scena internazionale, capace di “essere sempre sul pezzo”, in anticipo sui tempi, spesso controcorrente, più interessata a vivere nel presente e col presente piuttosto che nel passato.