Cronache
Il boss in spiaggia, arrestato il superlatitante del clan Licciardi
La polizia ha arrestato Giuseppe Ammendola, considerato reggente del clan camorristico Contini-Licciardi di Napoli, inserito nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi. Ammendola era latitante dal 2012 ed è stato arrestato dagli uomini dello Sco e dalle squadre mobili di Roma e Napoli sulla spiaggia di Torvaianica, sul litorale della capitale. Ammendola era in vacanza, a Torvaianica , dove aveva affittato un appartamento e si era fatto raggiungere dalla famiglia.
Gli agenti della Mobile di Napoli diretti dal vicequestore Fausto Lamparelli in collaborazione con gli uomini dello Sco e della Mobile capitolina hanno bloccato “Peppe `o guaglione” - questo il soprannome affibbiato al superlatitante dai sodali - al sole della spiaggia. Era disarmato e non ha opposto resistenza. L'appartamento che aveva preso in fitto è stato perquisito, ma «non sono state trovare armi». Ammendola era ricercato da più di tre anni per due ordinanze di custodia cautelare. Deve rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere di stampo mafioso e riciclaggio. Secondo gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli dopo l´arresto di Patrizio Bosti e di Paolo Di Mauro, Ammendola era di venuto di fatto il reggente del clan Contini radicato nel rione Vasto ed in alcuni quartieri centrali della città di Napoli, ma gli affari del caln interessano anche la capitale. Il clan Contini è alleato con i Licciardi ed i Mallardo nel cartello dell'Alleanza di Secondigliano.