Ilaria Alpi, il somalo detenuto ingiustamente risarcito con 3 milioni di euro - Affaritaliani.it

Cronache

Ilaria Alpi, il somalo detenuto ingiustamente risarcito con 3 milioni di euro

La Corte di Appello di Perugia ha disposto un risarcimento per ingiusta detenzione di oltre 3 milioni di euro (tre milioni 181mila) in favore di Hashi Omar Hassan, il somalo che ha scontato quasi 17 anni di carcere per l'assassinio, il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio, della giornalista della Rai Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin e poi assolto in un processo di revisione. La notizia, anticipata da Chi l'ha visto?, è stata confermata all'Ansa dall'avvocato Antonio Moriconi, uno dei legali di Hassan.

Arrestato come componente del commando responsabile dell'uccisione di Ilaria e Miran, Hashi Omar Hassan era stato condannato a 26 anni di reclusione il 26 giugno 2000. L'assoluzione definitiva è arrivata il 19 ottobre 2016, dopo che il principale accusatore di Hassan, Ali Ahnmed detto "Jelle", aveva ritrattato rivelando di averlo calunniato. Jelle, rintracciato da Chi l'ha visto?, ammise di aver dichiarato il falso, ossia che non si trovava sul luogo del duplice omicidio e di aver accusato Hassan in quanto "gli italiani avevano fretta di chiudere il caso". In cambio della sua testimonianza, precisò il somalo, ottenne la promessa che avrebbe lasciato il Paese africano, dove la situazione sociale era tesissima.

Il 19 ottobre 2016 la Corte di Appello di Perugia ha assolto definitivamente Hassan, stabilendo poi il maxi-risarcimento di oltre 3 milioni di euro, pari a 500 euro per ciascuno dei 6.363 giorni di ingiusta detenzione. "Nella sentenza di assoluzione - sottolinea Chi l'ha visto? - la Corte di Perugia ha parlato esplicitamente di 'attività di depistaggio di ampia portata', sui quali la madre di Ilaria Alpi ha chiesto che sia faccia luce. La procura di Roma ha invece avanzato una richiesta di archiviazione dell'inchiesta".