Cronache
"Chi respinge chieda perdono". Immigrati, la rabbia di Papa Francesco




"Vi invito tutti a pregare perche le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono". Lo ha detto Papa Francesco all'Udienza Generale ricordando che "sabato prossimo ricorre la Giornata mondiale del rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite". "Preghiamo - ha continuato - per tanti fratelli e sorelle che cercando rifugio lontano dalla loro terra, che cercano una casa dove poter vivere senza timore, perche' siano sempre rispettati nella loro dignita'". "Incoraggio - ha scandito Bergoglio - l'opera di quanti portano loro un aiuto e auspico che la comunita' internazionale agisca in maniera concorde ed efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate".

VENTIMIGLIA, SOSPETTI CASI DI SCABBIA. Quinto giorno consecutivo sugli scogli dei Balzi Rossi per il gruppo di migranti fermi da giorni nella zona di Ponte San Ludovico, nel Comune di Ventimiglia, a pochi metri dal confine con la Francia, in attesa di poter superare la frontiera. Secondo quanto riferito dal sindaco, Enrico Ioculano, sara' pronta entro sera una struttura messa a disposizione da Trenitalia per accogliere molti dei profughi presenti in citta' e liberare cosi' anche i corridoi e le sale della stazione ferroviaria.
La notte e' trascorsa tranquilla grazie sia all'assistenza dei volontari della Croce Rossa che distribuiscono acqua, bevande calde e cibo sia alla generosita' dei cittadini che hanno portato ombrelloni, coperte e vestiti per i profughi sulla scogliera.
Secondo quanto riferito dai volontari, una ventina di loro avrebbe chiesto spontaneamente di recarsi alla stazione, anche per essere sottoposti a visita medica per sospetti casi di scabbia. A preoccupare e' anche l'inizio del Ramadan, che impone ai musulmani un mese di digiuno dall'alba al tramonto, e potrebbe ulteriormente peggiorare le condizioni di salute dei migranti. Situazione sotto controllo anche alla stazione della cittadina di frontiera dove si trovano circa 200 stranieri provenienti dai paesi africani.
OLTRE 4 MILA MIGRANTI IN VENETO, ZAIA: "SIAMO AL COLLASSO". "Il prefetto mi ha detto che stanno arrivando altri 200-250 migranti, ma noi non abbiamo piu' posto. Di questo passo, cosi' come altre Regioni, dovremo optare per le tendopoli, ma non e' un fatto di civilta' ospitare uomini, donne e bambini sotto le tende". Lo ha affermato il governatore del Veneto, Luca Zaia, durante un'audizione davanti al Comitato Schengen presieduto da Laura Ravetto. "Sino a stamattina - ha ricordato Zaia - in Veneto abbiamo 3.966 migranti ma i flussi continuano a crescere: siamo al collasso, va riconvocato un tavolo e vanno riviste le disponibilita' dei vari territori".

"Su 579 comuni del Veneto, soltanto cinque hanno dato la loro disponibilità ad accogliere migranti. E non credo nemmeno che siano tanto convinti". " Quello del no "e' un fronte comune - fa spiegato il Governatore del Veneto, Luca Zaia - in Veneto vivono gia' 517mila immigrati, l'11% della popolazione, e che di questi 517mila ben 42mila sono senza lavoro. Una mega citta' virtuale di disoccupati".