Cronache
Imprenditore suicida, troppi debiti con l'usuraio: prestito di 147mila ma chiedeva 1mln. "Lascia studiare mio figlio"
L’addio dopo l'ultimo disperato messaggio: "Pongo fine alle torture mentali". In quattro sono finiti in manette
Imprenditore suicida, l'ultima disperata chiamata all'usuraio: "Almeno lascia studiare mio figlio"
Un imprenditore di 54 anni ha deciso di togliersi la vita, troppi i debiti con gli usurai ai quali si era rivolto per un prestito. Da 147mila € era lievitato fino a 600mila, poi addirittura a 1mln. Un debito a vita insostenibile. Ma l'ultimo pensiero dell'uomo prima di suicidarsi è andato a suo figlio ventenne, tanto - riporta Il Messaggero - da appellarsi a uno di questi usurai per scongiurarlo almeno di permettere al ragazzo di proseguire negli studi, quando lui ormai non ci sarebbe più stato. A rivelarlo, inconsapevolmente, è uno degli stessi aguzzini intercettato dai carabinieri. "L’ultima volta - dice l'usuraio non sapendo di essere intercettato a un conoscente - mi ha detto: Samu ti prego se io dovessi... se io dovessi, ha detto lui, fare una botta di matto, queste sono state le parole te lo posso giurare... te prego solo per mio figlio, ha detto, solo quello ha detto, fallo finire di studiare...".
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L'usuraio che minacciava il 54enne aveva chiesto un resoconto del funerale dell’imprenditore al quale non aveva avuto il coraggio di andare. "Queste sono state le parole - dice al suo interlocutore - te lo posso giurare Giancà". Per poi aggiungere: "Ovviamente gli ho detto di sì". "La morte di Massimiliano - ha verbalizzato l’ex moglie agli inquirenti - qualora sia dovuta al suo suicidio, non sarebbe certamente intervenuta se non fosse stato pressato dalle preoccupazioni dovute alle minacce di tali persone di cui non sapeva come liberarsi". Adesso grazie al lavoro investigativo i quattro usurai sono stati arrestati, il suicidio dell'imprenditore risale al 2023.