Incendio Londra, la madre salva i suoi figli allagando la casa
E' salito a 79 il numero delle vittime presunte dell'Incendio di mercoledì scorso della Grenfell Tower. La storia della sopravvissuta Natasha Elcock
Incendio Londra, polizia: sale a 79 bilancio vittime presunte
E' salito a 79 il numero delle vittime presunte dell'Incendio di mercoledì scorso della Grenfell Tower, grattacielo di edilizia popolare nell'ovest di Londra. Il nuovo bilancio dei morti accertati e dei dispersi presunti morti è stato dato dalla polizia.
"Mi dispiace dover dire che a stamani ci sono 79 persone che ritieniamo siano morte o disperse e tristemente devo presumere che siano morte" ha detto il comandante Stuart Cundy ai giornalisti. Il bilancio precedente di morti e dispersi, annunciato sabato, era di 58.
L'incredibile storia di Natasha Elcock: salva grazie all'acqua dei rubinetti di casa
Ma nella tragedia di Londra c'è anche chi si è salvato in maniera del tutto miracolosa. E' il caso di Natasha Elcock, 39 anni: la sera del 14 giugno si trovava a casa e stava dormendo con il partner e la figlia nel suo appartamento all'undicesimo piano, quando si è accorta di quello che stava accadendo. Dopo aver chiamato i pompieri, come molti suoi vicini, ha capito che doveva fare qualcosa.
Non è rimasta ferma ma a provato a fare qualcosa. Avendo capito che era impossibile evacuare ha deciso di aprire tutti i rubinetti della casa e ha lasciato che l’acqua scorresse per tutto l’appartamento, in modo da rallentare l’entrata delle fiamme. E’ andata con la piccola e il compagno nella stanza che pensava fosse più sicura, ha avvolto la bambina intorno ad un tappeto e tutti insieme hanno atteso che arrivassero i soccorsi. E ha funzionato. Natasha ha salvato se stessa e la sua famiglia. Un lieto fine in mezzo a un immane tragedia.