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Cronache
Isis minaccia: "Italia prossimo obiettivo". 3 espulsi. Misure antiterrorismo

Isis: Site, il prossimo obiettivo e' l'Italia

Il prossimo obiettivo di Isis dopo la Spagna e la Russia e' l'Italia. E' quanto si legge il canale di comunicazione usato dal Califfato su Telegram secondo quanto riferisce l'organizzazione Usa Site che monitora l'attivita' jihadista sul web.

Terrorismo: Viminale, espulsi due marocchini e un siriano

Due cittadini marocchini e un cittadino siriano sono stati espulsi dal territorio nazionale per motivi di pericolosita' sociale. Lo rende noto il Viminale che sottolinea che con questi rimpatri, 70 nel solo 2017, salgono a 202 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese dal gennaio 2015 a oggi. Si tratta di un 38enne marocchino, detenuto per reati comuni, emerso all'attenzione degli investigatori nell'ambito del monitoraggio del Dap. Nel 2016 era stato infatti inserito nel 2^ livello "Medio" a seguito di una denuncia presentata dal suo compagno di cella perche' vessato con rigide regole di convivenza dettate dalla sua visione integralista del credo islamico. Lo scorso aprile, il marocchino e' transitato nel 1^ livello "Alto" in quanto, insieme ad altri detenuti, dopo aver appreso dai telegiornali della notizia della strage terroristica di Stoccolma, ha chiaramente e inequivocabilmente festeggiato, inneggiando all'evento terroristico perpetrato nella capitale svedese. L'altro espulso e' un siriano che utilizzava anche un alias di un cittadino tunisino. Nel 2015 era stato tratto in arresto per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora presso la sede di Brognaturo (VV) della Cooperativa "Stella del Sud", ove in diverse circostanze si e' evidenziato per condotte prevaricatrici nei confronti di altri ospiti e degli operatori.

 

In particolare, aveva espresso apprezzamento nei confronti degli autori dell'attentato terroristico di Manchester e tentato di avviare una operatrice del centro verso la conversione all'Islam. Successivamente, aveva avuto un diverbio con un operatore della cooperativa d'accoglienza per motivi legati alla sua visione della religione islamica. Gia' nel 2011 nei suoi confronti erano stati emessi due decreti di espulsione, riuscendo sempre a sottrarsi all'esecuzione degli stessi. Anche un 31enne marocchino, gia' sottoposto lo scorso 4 luglio a fermo da parte dei Carabinieri di Tortona (AL) per il furto di un minibus della societa' di trasporto pubblico Arfea, e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla P.G. e' stato espulso. Lo straniero era gia' emerso all'attenzione, nell'aprile 2016, per le sue "turbe psichiche": in particolare era stato intercettato, sempre da personale dell'Arma, in stato psicotico mentre si proclamava seguace dello Stato Islamico. Resosi autore di analoghi episodi avvenuti nel corso del 2017, e' stato affidato al Centro d'Igiene Mentale di Tortona e sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio. Venuto meno all'obbligo di presentazione alla P.G., e' stato associato al C.P.R. di Torino e quindi rimpatriato dalla Frontiera aerea di Milano-Malpensa. Per questi motivi sono stati adottati i 3 provvedimenti di espulsione e i rimpatri sono stati effettuati con accompagnamento nel proprio Paese di provenienza.

 

Milano, misure di sicurezza al Duomo a sui Navigli

Aumentano le barriere di cemento nelle zone di maggiore affluenza di Milano. Ne saranno posizionate in Darsena e nella movimentata zona dei Navigli. Lo ha annunciato il vice sindaco Anna Scavuzzo, al termine della riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza, che si e' concluso dopo oltre un'ora in Prefettura. "Ci siamo concentrati sul Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele. E facciamo verifiche per il posizionamento di 'New Jersey' in Darsena e sui Navigli", ha spiegato al termine del vertice. 

Non sono previsti piu' uomini per la sicurezza ma piu' 'ostacoli' a quella che e' la tecnica ultimamente utilizzata dai jihadisti, lanciare camion contro la folla. "C'e' un rafforzamento e un efficientamento di quello che e' la dotazione attualmente in misura: non c'e' un aumento del numero di persone che sono in forze nei presidi e nei luoghi sensibili, c'e' un richiamo complessivo a quella che e' la necessaria attenzione che deve essere prestata da parte di tutte le forze" hai spiegato Scavuzzo, che ha partecipato al vertice insieme al vice prefetto vicario Darco Pellos in stretto contatto con il prefetto Luciana Lamorgese, il comandante vicario della polizia locale Paolo Ghirardi, il questore vicario Ottavio Aragona, e rappresentanti delle forze dell'ordine. "Non ci sono degli stravolgimenti" ha precisato ma si insiste sul richiamare tutti a "un grande senso di responsabilita'" dalle forze dell'ordine ai carabinieri all'esercito ai vigili del fuoco alla finanza. Le zone da sorvegliare con maggiore attenzione potenzialmente potrebbero essere moltissime, dai luoghi della movida a quelli dello shopping e dell'arte. Ma, come spiega il vice sindaco non tutti i luoghi di affluenza "sono dei luoghi che definirei da attenzionare o pericolosi. Ci stiamo concentrando nella zona del Duomo, della Galleria, e delle zone piu' visitate in questi momenti. E stiamo facendo una verifica per rafforzare quello che e' il posizionamento delle barriere in Darsena e sui Navigli. Che sono molto popolate anche al di la' di eventi particolari e ovviamente hanno bisogno di un'attenzione ulteriore". Quanto ai tempi tecnici per i New Jersey, che a Milano fecero la loro prima apparizione nel dicembre 2016 dopo i fatti di Berlino, non dovrebbero essere lunghi. Potrebbero volerci solo pochi giorni. "L'importante e' che la collaborazione tra i vari soggetti, dia l'ubicazione corretta - dice Scavuzzo - . E' necessario un coordinamento, in modo tale che la responsabilita' del posizionamento sia figlia di una collaborazione per capire qual e' il luogo adeguato, e non sia ostativo invece che preventivo di fatti piu' gravi. Tutte le misure che sono oggi all'esame vengono considerate di concerto tra tutti gli attori in modo tale che non ci sia niente lasciato al caso".

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