Cronache
Ituma, i misteri sulla morte. La madre: "La polizia ha cancellato tutto"
Elizabeth non si dà pace: "Mi hanno dato il telefono ma è completamente vuoto, voglio sapere anche io". Dubbi sugli ultimi messaggi
Dubbi sugli ultimi messaggi, la madre: "La polizia ha svuotato il telefono"
La salma di Julia Ituma, la pallavolista diciottenne morta a Istanbul cadendo dal sesto piano dell'hotel dove alloggiava con la squadra dopo la partita di semifinale di Champions League, rientrerà in Italia entro la giornata di oggi. Lo conferma all'Agi il direttore generale della Igor Volley Enrico Marchioni, l'ultimo dello staff a tornare a Novara dalla Turchia, dove si è messo a disposizione delle autorità per il disbrigo delle pratiche burocratiche. Confermato anche che il funerale di Julia sarà celebrato a Milano martedì mattina alle 11 nella chiesa di San Filippo Neri in via Gabbro nel quartiere della Bovisasca. È la parrocchia dove Julia ha cominciato a giocare a pallavolo.
Intanto la madre della ragazza scomparsa non si dà pace. Come scrive Repubblica, "un quotidiano turco sostiene che la ragazza avrebbe mandato un ultimo saluto sulla chat delle compagne di squadra, un «addio», o «arrivederci» (Hurriyet scrive «good-bye»), o un ciao, ma lei non ne sa niente. Il telefono di Julia è stato sequestrato dalla polizia e poi consegnato al personale del consolato italiano a Istanbul. «Io l’ho visto, ma era completamente vuoto», spiega lei. «L’ho acceso, ma dentro non c’era più niente. Cancellati gli sms, la rubrica, e i messaggi WhatsApp. Anzi, sparita anche la app di WhatsApp»".
Ed Elizabeth dice che "«gli inquirenti hanno sicuramente copiato il contenuto per capire con chi ha parlato e chattato prima di morire. Ma voglio saperlo anche io, ne ho il diritto. Invece mi ritrovo un telefono vuoto»". C'è un giallo intorno al suo ultimo messaggio sul gruppo dela squadra, riportato dai media turchi ma smentito dal team.
Intanto la polizia scientifica, "che ha ispezionato a lungo la camera di Julia e di Lucia Varela, e ha rilevato le impronte sulla ringhiera della grande porta finestra al sesto piano, e sull’interno e sull’esterno del battente. «La finestra è stata trovata chiusa, così mi hanno detto», spiega la madre Elizabeth. Quindi Julia sarebbe uscita sullo strettissimo ballatoio, rinchiudendosi alle spalle la finestra. Scavalcata facilmente la ringhiera (alta circa un metro), si sarebbe poi buttata. Così si spiega il fatto che la compagna di stanza non si è accorta di niente".