Cronache
"Johnny lo Zingaro? Bene l'arresto ma ora cambi il sistema dei permessi"
Vincenzo Chianese, Segretario generale di Es Polizia
''Ai colleghi delle squadre mobili di Sassari e Cagliari, a quelli del Servizio centrale operativo di Roma per la Polizia di Stato e a quelli del Nucleo investigativo centrale di Roma della Polizia penitenziaria vanno le nostre più vive congratulazioni per essere riusciti a individuare e catturare il pericoloso latitante che, tra le numerose altre clamorose imprese criminali nel 1987, durante una delle precedenti evasioni, aveva assassinato a sangue freddo l'agente della Polizia di Stato Michele Giraldi e ferito gravemente il collega Mauro Petrangeli, entrambi del Commissariato X Tuscolano''.
Così Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia. ''Questa ennesima evasione dello stesso pericoloso criminale - continua -è una delle prove tangibili del fatto che l'attuale sistema che regola la concessione dei permessi premio ai detenuti non funziona come dovrebbe e va assolutamente cambiato, così come devono cambiare le regole interne alle carceri dove, complici anche un sovraffollamento indegno di un Paese civile e gli organici del personale drammaticamente carenti, si moltiplicano le quotidiane e talvolta feroci aggressioni ai poliziotti penitenziari: ci auguriamo che questo appello non rimanga inascoltato, come i precedenti''.
"Ho fatto una grossa fesseria, lo so", ha dichiarato Giuseppe Mastini, 63 anni, noto come Johnny lo zingaro, l'ergastolo recluso nel carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, sparito dopo un permesso premio lo scorso 5 settembre, si e' arreso agli uomini della Squadra mobile della Questura di Sassari che stamattina l'hanno rintracciato in un casolare delle campagne di Taniga, tra Sassari e Sorso. "Volevo proseguire liberamente la mia relazione sentimentale", ha detto agli uomini coordinati dal dirigente Dario Mongiovi'. La sua fuga e' durata dieci giorni.
JOHNNY LO ZINGARO: POLIZIOTTO FERITO, 'PERMESSI PREMIO RILASCIATI CON TROPPA LEGGEREZZA'
"I permessi premio vengono rilasciati con troppa leggerezza. Solo nel 2020 Mastini ha goduto di 13 permessi brevi. Non parliamo di un ladro di frutta, ma di un ergastolano che si è macchiato di ogni genere di reato. La notizia del suo arresto comunque è molto positiva e mi rallegra". Così all'AdnKronos Mauro Petrangeli, il poliziotto ferito in uno scontro a fuoco con Giuseppe Mastini nel 1987, commentando la notizia della cattura di Johnny lo zingaro, effettuata nel sassarese da agenti di polizia in collaborazione con i colleghi della penitenziaria.