Cronache
La Consulta bacchetta il Parlamento. Sciarra: "Troppi quesiti inascoltati"
La relazione annuale della Corte Costituzionale davanti al presidente Mattarella: al centro l'Ue, la guerra ma anche la parità, la salute e il 41-bis
Corte Costituzionale, Sciarra sulla famiglia: “Per noi al centro ci sono i diritti dei minori”
E ancora, richiamando il discorso sui figli nati da coppie omogenitoriali: "Abbiamo lanciato un'attenzione per il diritto dei minori. Senz'altro anche da Lussemburgo l'indicazione che viene si occupa del diritto di libera circolazione dei minori. Ci sono questi punti fermi: i diritti dei minori, dal nostro punto di vista la visione è la cura dei figli nati".
Consulta, Sciarra su carceri e 41-bis: "La Corte Strasburgo vigila, il ravvedimento può sempre avvenire"
Immancabile, poi, parlare di carcere, e soprattutto di "carcere duro": "L'Italia è vincolata da fonti del diritto internazionale al divieto di tortura, che è anche una misura applicata alla detenzione. Credo che la Corte abbia già dato la sua visione sulle misure che, senza nulla togliere alla finalità di un reato ostativo, ci induce anche a riflettere che siamo anche l'unico Paese in cui esiste questa formula" del 41-bis "e abbiamo su di noi anche l'occhio attento sempre della Corte di Strasburgo, che ci ricorda come contemperare il cosiddetto diritto alla speranza e quindi la visione di una risocializzazione del detenuto
"E direi -ha aggiunto- che la Corte costituzionale punta molto su questo, sulla funzione rieducativa della pena, sul ravvedimento, che può avvenire sempre, ...La parola dignità non bisogna mai dimenticarla in questi contesti, la dignità della persona che è al centro del divieto di reato di tortura: infliggere sanzioni che sono fisiche, ma possono essere anche psicofisiche e questo deve essere molto chiaro ai giudici costituzionali".
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