Cronache

Ligabue festeggia 100 anni con una mostra alla Misericordia di Venezia

ANDREA CIANFERONI

La Scuola Grande della Misericordia, dal 22 settembre al 3 novembre, ospita la mostra “La Grande Impresa”, 100 anni della Ligabue Spa

Cento anni anni della Ligabue Spa, tra avventure imprenditoriali, personaggi ed eventi storici. Una storia d’impresa da raccontare che attraversa tutto il Novecento e i primi decenni del nuovo millennio. Tre generazioni Ligabue che hanno unito la visione imprenditoriale e la ricerca della qualità all’impegno sociale e culturale. Traguardo importante quest’anno per la Ligabue Spa - tra i leader mondiali del catering e dell’approvvigionamento navale - che celebra nel 2019 il centenario dalla fondazione dell’azienda. I festeggiamenti, con una mostra che ripercorre la storia dell’azienda rievocando gli eventi del XX secolo, un cortometraggio animato d’autore, un volume monografico, sono partiti il 22 settembre. Ligabue vuole condividere la sua storia con i collaboratori, i clienti e i partner internazionali, ma anche e soprattutto con la città di Venezia, i giovani e i tanti amanti della cultura. La storica azienda veneziana presente con le sue controllate in 14 Paesi di 5 continenti - la più antica società di appalto e provveditoria navale in attività al mondo - entra dunque nel prestigioso club delle realtà imprenditoriali italiane ultracentenarie. È il punto d’arrivo di un percorso che l’ha vista crescere e affermarsi a livello internazionale e che ha attraversato gran parte del Novecento e i primi decenni del nuovo millennio, superando due guerre, svariate crisi economiche e politiche, un travolgente progresso tecnologico, il mutare di mode, stili di vita e gusti. Vicende e cambiamenti epocali. La storia della Ligabue è quella di una famiglia di imprenditori e di un’azienda, specchio di quella parte dell’Italia che ha scommesso sulla propria capacità imprenditoriale, accompagnando in questo caso il “fare impresa” con l’impegno nella cultura, nella crescita del territorio, nella trasmissione costante dei valori di dialogo interculturale, conoscenza e rispetto delle diversità. Un’azienda con il cuore a Venezia ma la testa e lo spirito nel mondo: quel mondo che percorre sulle navi o nelle attività in gestione e che esplora e fa conoscere attraverso le ricerche antropologiche e archeologiche condotte per quarant’anni dal Centro Studi e Ricerche fondato da Giancarlo Ligabue e sviluppate e divulgate ora, con nuovo spirito e passione, da Inti Ligabue e dalla Fondazione che presiede, dedicata al padre. Basta ricordare le grandi mostre realizzate in questi ultimi tre anni intorno alla Collezione Ligabue e agli studi compiuti: “Il Mondo che non c’era” sull’arte precolombiana, “Prima dell’Alfabeto. Viaggio in Mesopotamia alle origini della scrittura” e “Idoli. Il potere dell’immagine”. Una storia di tre generazioni di una famiglia che, dalla gestione della mensa ufficiali a Venezia durante la Grande Guerra e da due piccoli negozi di alimentari aperti a San Marco e a Rialto, è arrivata a guidare un Gruppo che oggi conta 5 divisioni e 14 società nel mondo, con un totale di 7.720 dipendenti, gestisce 300 navi, 32 piattaforme e 115 siti remoti; rifornisce 6000 imbarcazioni e assicura circa 40 milioni di pasti all’anno, con un giro d’affari nel 2018 di oltre 321 milioni di euro. Anacleto (Cadelbosco di Sopra 1894 – Venezia 1971) il pioniere e il visionario, ha precorso i tempi con le sue intuizioni, estendendo l’attività al settore marittimo, inventando il contratto d’appalto e il servizio di catering quando questi non esistevano ancora e migliorando la qualità dei servizi a bordo e la vita di tante persone, per esempio con l’introduzione in nave dei forni di panificazione e delle celle frigorifere. A Giancarlo (Venezia 1931 - 2015) imprenditore, esploratore e uomo di ricerca, si deve l’internazionalizzazione e la diversificazione della Ligabue, che apre attività in diversi continenti, nel settore aereo, nelle piattaforme industriali on shore e off shore, in luoghi remoti e alle condizioni più estreme, come la spedizione in Antartide del 1985 per il catering della prima base permanente gestita da Enea e Cnr. Con l’istituzione del Centro Studi e Ricerche intreccia l’attività nei luoghi più disparati con la ricerca, lo studio e il sostegno delle diverse culture e civiltà. Inti Ligabue (Venezia, 1981) - laurea economica all’Università di Bologna e Master alla Bocconi e all’Harvard Business School, dal 2004 in azienda, dal 2012 Amministratore Delegato e dal 2016 Presidente della società e del Gruppo - affronta la crisi che rischia di affondare la società a inizio millennio: ristruttura, riorganizza, risana. Da nuovo impulso al Gruppo, che torna ai vertici internazionali rafforzando la presenza in luoghi strategici con importanti acquisizioni e nuove commesse. Centro nevralgico delle celebrazioni, realizzate insieme alla Fondazione Giancarlo Ligabue, saranno le suggestive sale della Scuola Grande della Misericordia a Venezia, dove dal 22 settembre al 3 novembre un percorso espositivo intitolato “La Grande Impresa” condurrà attraverso i 100 anni della Ligabue, tra avventure imprenditoriali, personaggi ed eventi storici. Ad accompagnare la mostra, anche la pubblicazione di una monografia dedicata, un cortometraggio animato sulla storia della Ligabue, con i disegni di Simone Massi e la voce narrante di Stefano Accorsi, e un “docufilm” dedicato a Giancarlo che ripercorre il suo spirito imprenditoriale, le circa 130 spedizioni scientifiche e di ricerca, ma anche la passione e l’impegno nello sport, così come la stagione politica da parlamentare europeo. Alla Misericordia si terrà un ampio programma di conferenze e incontri con studiosi e personalità di ambiti diversi e un calendario specifico offerto alle scuole, con i “mercoledì dell’arte” per diffondere e condividere quel gusto della conoscenza di mondi, culture e forme espressive, che ha sempre contraddistinto il nome Ligabue. Tra le personalità attese: Pietro Marani, Luca Massimo Barbero, Carlo Vanoni, Carlo Cottarelli, Franco Farinelli, Davide Domenici, Carlo Barbante, Massimo Montanari, Andrea Lucchetta, Ruben Lenten, Andrea Stella, Tonino Zorzi, Giorgio Andreotta Calò.