Cronache
Lo zio di Speranza fa causa a Rossi:bollo auto da pagare alla figlia disabile
Vincenzo Pecorelli, zio del ministro della Sanità Roberto Sperenza (LeU) ha annunciato, come riferisce La Verità, di voler denunciare il governatore della Toscana Enrico Rossi. La motivazione della querela è per la richiesta a Pecorelli, da parte della Regione Toscana, del pagamento di alcuni bolli auto a partire dal 2012, una cifra che ammonterebbe a diverse migliaia di euro. Automobile utilizzata per la figlia portatrice di handicap, che secondo la legge 104/1992, gode dell’esenzione dal pagamento del bollo. Pecorelli si è visto riconoscere la medesima esenzione in Sardegna, regione in cui era residente prima di trasferirsi in Toscana. Il documento risale al 15 novembre 2001.
Come scrive La Verità, le vicissitudini di Pecorelli iniziano nel 2015 quando compra un auto con l’iva al 4% come prevede la legge 104, Pecorelli presenta una nuova richiesta di esenzione del bollo, alla motorizzazione aretina, ma viene cessata perché la moglie, intestataria del veicolo, non percepisce reddito. Subito dopo la Regione invia il bollettino da pagare. Pecorelli scrive a Rossi e il governatore risponde: “l’esenzione spetta limitatamente a un solo veicolo di proprietà del disabile o della persona di cui il disabile risulta a carico”(Il padre). Pecorelli risponde di “possedere solo un veicolo e che l’accanimento burocratico nei confronti dei più deboli è evidente in quanto si nasconde dietro il reddito fiscale senza analizzare la situazione”. La Regione inoltre non ha esitato a chiedere il pagamento arretrato dei bolli dal 2012, anno del trasferimento nella Regione Toscana.