M5s, Procura di Palermo: funzionario arrestato ebbe l'appoggio dei grillini
Nelle intercettazioni il funzionario Montalto, in manette per corruzione, si rivolge a deputato grillino per bloccare una nomina sgradita
Dopo lo scandalo delle firme false che ha visto finire nel registro degli indagati tre parlamentari siciliani del m5s, Riccardo Nuti detto "Grillo", Giulia Di Vita e Claudia Mannino, ecco un nuovo motivo d'imbarazzo per il m5s siciliano.
Nell'inchiesta Mare Nostrum che ha portato all'arresto dell'armatore trapanese Ettore Morace e del candidato sindaco e deputato regionale Girolamo Fazio con l'accusa di corruzione, è rimasto coinvolto anche il funzionario regionale Giuseppe Montalto, finito nel suo caso agli arresti domiciliari.
Ed è lo stesso Giuseppe Montalto a rivolgersi a un deputato grillino dell'ARS (l'organo legislativo della Regione Sicilia) in una conversazione intercettata dagli inquirenti. Per bloccare la nomina di Giuseppe Prestigiacomo, un consulente sgradito all'armatore Morace, Montalto aveva contattato il deputato regionale grillino Sergio Tancredi, il quale gli aveva assicurato il suo aiuto. “Montalto – scrive il Giudice per le Indagini Preliminari nella misura cautelare – dopo aver appurato la fondatezza dell’informazione contattava il deputato dell’Ars e portavoce del partito politico Movimento 5 stelle Sergio Tancredi a cui chiedeva notizie sulla nomina del consulente”. “Tancredi" continua il GIP, "riferiva a Montalto di non saperne nulla e gli garantiva che si sarebbe attivato con i suoi deputati in commissione per evitare la nomina”.
Pare che Giuseppe Montalto fosse molto preoccupato per la nomina del Prestigiacomo, temendo che gli creasse problemi in assessorato, e ci teneva particolarmente a bloccarne la nomina. “Assai significativa" prosegue sempre il GIP, "un’affermazione di Montalto che tradiva la forte preoccupazione legata alla eventuale nomina del consulente”.
“Non vorrei che mi mettano un ‘Papa nero’, dichiara Montalto al grillino Tancredi, il quale, dal canto suo, “gli garantiva il suo interessamento” per “scongiurare la nomina del consulente” attraverso la mancanza del numero legale in commissione Affari istituzionali.
Di seguito l’intercettazione della conversazione tra Giuseppe Montalto e Tancredi.
Montalto chiama il deputato m5s e gli chiede: “Uh senti, voi chi avete in quarta commissione?”.
Tancredi: “Ehhh in quarta commissione ci sono Gianina e Trizzino (ovvero Gianina Ciancio e Giampiero Trizzino, due deputati grillini dell'ARS)”.
Montalto: “Trizzino, perfetto”.
Montalto (dopo aver spiegato a Tancredi della nomina di Prestigiacomo, non gradita): ”Leggendo diciamo l’ordine del giorno della della Commissione in quarta hanno la nomina di un consulente a titolo gratuito. Per le tematiche relative al trasporto marittimo”.
Tancredi: “Eeeeh da dove ci esce sta cosa?”.
Montalto: “Che cazzo ne so, lo sto chiedendo a te ne hai tre in commissioni li chiami e gli dici ma chi?”.
Tancredi (rassicurandolo): “Aspetta che ora chiamo”.
Montalto: “Non vorrei che mi mettano un ‘Papa nero'”.
Tancredi: “E minchia di che cazzo parliamo, poi questa cosa scusa”.
Montalto: “Allora io potevo pensare siete stati voi che avete rotto i coglioni che volevate un consulente ma poi conoscendovi che abbiamo…”.
Tancredi: “Ma no, l’avremmo detto”.
Montalto: “Vediamo di capirlo chi? Vedi con i tuoi, poi in funzione di questo si decide”
Tancredi: “Va bene, va bene, ora ora chiamo chiamo a Giampiero (Trizzino)”.
Ed è lo stesso Procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, a citare, nel corso di una conferenza stampa, l’episodio riportato nella misura cautelare dal GIP. “Per bloccare la nomina Montalto ha ottenuto l’appoggio del M5S”, ha dichiarato ai giornalisti il Procuratore, aggiungendo: "Risulta, ad esempio, che i Cinque stelle avevano fatto mancare il numero legale durante una seduta per decidere la nomina del consulente”.