Macerata, ostretica licenziata perché rifiuta di vaccinarsi
Vaccini, licenziata in tronco per giusta causa dall'ospedale di Macerata un'ostetrica che si è rifiutata di sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria
E' stata licenziata in tronco per giusta causa dall'ospedale di Macerata l'ostetrica che, nonostante diversi solleciti, si e' rifiutata di sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria. Il provvedimento e' stato firmato dal direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, e puo' essere appellato dall'interessata facendo ricorso al giudice del lavoro.
L'obbligatorieta' vaccinale, prevista dal piano nazionale di prevenzione 2017-2019, e' stata recepita da una determinazione della Regione Marche datata maggio 2017 e, pochi mesi dopo anche dall'Asur: a essere interessati sono gli operatori sanitari impiegati in reparti considerati a rischio e, tra questi, c'e' anche quello di ostetricia.
Secondo quanto e' stato possibile apprendere, la direzione sanitaria ha chiesto piu' volte all'ostetrica di vaccinarsi, l'ultima volta dandole 20 giorni di tempo scaduti i quali e' scattato il licenziamento. "Non abbiamo potuto fare altro, ne' ricollocarla in un'altra posizione", ha dichiarato il direttore Maccioni.
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