Cronache

Macerata, la Cassazione conferma: 12 anni per Luca Traini

Ferì 6 nordafricani dicendo di aver agito per vendicare la morte di Pamela Mastropietro

Cassazione, confermata la condanna a 12 anni per Traini per la tentata strage di Macerata

La Cassazione conferma la condanna definitiva a 12 anni di reclusione per Luca Traini, il 31enne di Tolentino che il 3 febbraio 2018, a Macerata, ferì 6 nordafricani dicendo di aver agito per vendicare la morte di Pamela Mastropietro. I giudici hanno rigettato il ricorso della difesa e confermato la condanna dell'imputato per il reato di strage aggravata dall’odio razziale. 

Con la decisione di oggi diventa definitiva la sentenza con cui la Corte d'assise d'appello di Ancona, il primo ottobre 2019, aveva ribadito la condanna a 12 anni di carcere, già inflitta a Traini in primo grado con rito abbreviato. Anche il sostituto pg della Suprema Corte Marco Dall'Olio aveva sollecitato la conferma della condanna, ritenendo, a differenza della difesa, sussistente il reato di strage e sottolineando che, durante la sparatoria messa in atto dall'imputato, "chiunque si fosse trovato a passare di là, sarebbe potuto essere attinto dai colpi". 

La Cassazione ha anche condannato Traini a pagare le spese processuali sostenute dalle parti civili: tra queste, oltre alle persone rimaste ferite, il Comune di Macerata e il circolo Pd della cittadina marchigiana contro la cui sede l'imputato sparò dei colpi.