Uno degli extracomunitari vittime di Luca Traini, che il 3 febbraio scorso mise "a ferro e fuoco" Macerata dopo il brutale assassinio di Pamela Mastropietro, sparando a diverse persone di colore, è finito a sua volta in manette.
Lo rivela Il Resto del Carlino. Subito dopo la sparatoria di qualche mese fa, il nigeriano Gideon Azeke fuggì dall'ospedale in cui era degente per le ferite alla gamba destra dovute all'attacco di Traini, e da allora aveva fatto perdere le sue tracce. Ma è ricomparso in questi giorni fra i presunti pusher arrestati in zona Convitto a Macerata, dove probabilmente sostava per vendere droga.
Azeke ha infatti cercato, fuggendo, di seminare gli agenti in borghese, che tuttavia l'hanno fermato, e a quel punto il 27enne nigeriano ha ingoiato un involucro, con molta probabilità contenente la droga che intendeva spacciare.
Azeke, giunto in Italia due anni fa e già segnalato in Questura, è stato condotto in cella per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre che per sospetto spaccio. Oltre a lui, è stato fermato un 40enne originario del Gambia, operazione nella quale due agenti sono rimasti feriti.
Commenti