Cronache
Mafia, chiesta la sospensione della giudice Saguto
Sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. Questa la misura cautelare disciplinare che il pg della Cassazione e il ministro della Giustizia hanno chiesto al Csm per Silvana Saguto, l'ex presidente della Sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, coinvolta nell'inchiesta della procura di Caltanissetta. La decisione su tale istanza sara' presa dalla sezione disciplinare del Csm in una camera di consiglio fissata per venerdi' mattina.
Il pg della Suprema Corte, Pasquale Ciccolo, e il guardasigilli Andrea Orlando hanno quindi avviato l'azione disciplinare nei confronti di Saguto e trasmesso gli atti a palazzo dei Marescialli, dove e' stata immediatamente fissata l'udienza a porte chiuse per venerdi' prossimo, in cui l'ex presidente della Sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo dovra' presentarsi assistita da un difensore.
A presiedere il collegio disciplinare, sara' il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. Per domani, invece, e' fissata una seduta straordinaria della Prima Commissione, che ha avviato la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita' ambientale a carico di Saguto e di altri quattro magistrati di Palermo (il giudice Tommaso Virga, ex consigliere del Csm, il pm Dario Scaletta, i giudici Lorenzo Chiaramonte e Fabio Licata): la Commissione e' stata convocata per domani per vagliare gli atti che la Procura di Caltanissetta, la scorsa settimana, ha trasmesso al Csm. L'avvio dell'azione disciplinare per Saguto e la richiesta di una misura cautelare disciplinare potrebbero avere come effetto quello di 'congelare' il procedimento avviato in Prima Commissione per Saguto: stessa sorte potrebbe avere anche la richiesta di trasferimento che il magistrato ha inoltrato nelle scorse settimane. La Prima Commissione, invece, continuera' il lavoro relativo alle posizioni degli altri quattro magistrati. L'avvocato difensore della Saguto sarà Giulia Bongiorno.