Cronache

Maksym Kryshtafor il prodigio degli scacchi fugge da Odessa

Il ragazzo ucraino è fuggito alla fine di febbraio dall'Ucraina insieme alla mamma

Il prodigio degli scacchi Maksym Kryshtafor fugge da Odessa e punta a diventare il più giovane "grande maestro" della storia

Maksym Kryshtafor è un boy wonder, un bambino prodigio, cui nome è balzato alla cronache non solo per la sua storia, ma il primato che s'appresta a conquistare: secondo gli esperti potrebbe diventare il più giovane "grande maestro" di scacchi della storia

Il ragazzo, ucraino di otto anni, insieme alla madre, lo scorso febbraio 2022, è fuggito da Odessa e dopo aver passato diverse settimane in Romania, è riuscito a raggiungere la Gran Bretagna assieme la mamma Iryna. Soprattutto, la stampa inglese parla di lui come "un piccolo profugo con poche parole di inglese che ora gira il Paese facendo incetta di premi". È un genio della scacchiera: chi lo ha visto giocare lo paragona alle leggende del passato.

Sul circuito britannico, Maksym Kryshtafor  e la mamma che lo segue, sono una coppia celebre tanto che anche il New York Times ha voluto raccontare la loro storia. In un Paese che tende a chiudere le frontiere, gli scacchi hanno segnato la riscossa dell'inclusione e della generosità della gente comune.

I Kryshtafor hanno raggiunto l'Inghilterra grazie soprattutto a Paul Townsend, avvocato in pensione che è diventato il loro sponsor: ha cioè completato i tanti moduli richiesti dal governo di Londra e si è personalmente recato a Bucarest per assicurarsi che riuscissero a partire. Due giorni dopo il suo arrivo, Maksym ha lasciato la nuova abitazione dello Yorkshire meridionale per raggiungere Durham e vincere il suo primo titolo in Inghilterra.

La mamma del ragazzo racconta: "Per Maksym gli scacchi sono come l'aria. Ne ha bisogno per sopravvivere, per quello gioca sempre. Sono la sua vita, ora sono anche la mia". Mentre Mick Riding, organizzatore del torneo di Durham, ha sottolineato che assistere alla vittoria di Maksym è stato meraviglioso, un attimo di magia: come guardare un evento che potrebbe entrare nella storia.

"È bravissimo, sono felice per lui. È serissimo mentre gioca ma alla fine, quando vince, gli si illuminano gli occhi. Mi considero fortunato che le nostre strade si siano incrociate. Si vede dalla concentrazione e il modo in cui legge la scacchiera. Mi ricorda i migliori giocatori di tutti i tempi quando erano bambini. Kasparov, Fischer. Credetemi, è speciale", spiega Riding.