Malasanità e (in)giustizia: in cella la figlia di Ligresti,fuori Brega Massone
Sconto di pena a Pier Paolo Brega Massone, 54 anni, definito dai cronisti giudiziari il "chirurgo degli orrori". Dall'ergastolo a 15 anni.
"Clinica degli orrori»: così venne ribattezza, 10 anni fa, la "Santa Rita"di Milano, il giorno in cui l'inchiesta scosse il capoluogo lombardo e l'Italia. Si parlò di 25 morti sospette, pazienti spediti al Creatore, con operazioni inutili, solo per gonfiare i rimborsi della Regione, guidata dal discusso, e condannato per altre vicende, don Roberto Formigoni, 71 anni. Al centro di tutto lui, Brega Massone, sussiegoso ed elegante "maghetto" della chirurgia pneumotoracica, fervido cultore dela Vat, tecnica d'intervento tanto invasiva quanto rischiosa.
Nei confronti di Brega, la Procura di Milano imboccò una strada senza precedenti: lo accusò di omicidio volontario, un reato mai contestato, nei casi di colpa medica.
Il "camice bianco" di Pavia avrebbe saputo quel che faceva, mettendo in conto che i pazienti - debilitati, spesso anziani, a volte terminali - potessero lasciarci le penne. E quindi, sostennero i pm, l'imputato doveva essere trattato e stangato come un qualunque assassino.> Ben 2 Corti hanno condiviso tale impostazione, ordinando : "Fine pena ? Mai !".
Venerdì scorso, contrordine. La Corte d'appello ha riportato tutto su un binario ordinario e ha declassato il processo a Brega da caso da annuari criminali a storia ordinaria (e, purtroppo, non inconsueta) di incapacità medica. Nei casi dei quattro pazienti, deceduti sotto i ferri, non si trattò di omicidi volontari, ma preterintenzionali...Chissà la felicità dei familiari dei defunti !...La moglie dell'imputato ha esultato....> Brega è in un carcere di alta sicurezza, da 8 anni, sta finendo di scontare un'altra condanna per le lesioni, provocate a ben 44 pazienti, sopravvissuti ai suoi bisturi.
Se la sentenza diverrà definitiva, tra una manciata di anni, tornerà ad assaporare la libertà....Si spera che non opererà, mai più, nessuno...
Forse, il "Dottor Morte", così lo definirono i giornali, uscirà dalla cella prima della figlia di un noto e discusso costruttore siciliano, scomparso a maggio, don Salvatore Ligresti (1932-2018), Giulia, 50 anni, tre figli.
La signora non ha ucciso nessuno, ma il tribunale di Torino non le ha permesso di scontare ai lavori socialmente utili la pena, 2 anni e 8 mesi, patteggiata per i reati di aggiotaggio e false comunicazioni sociali....
Giustizia giusta, equilibrata e serena ?
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