Cronache

Maltempo, intera famiglia sterminata. Pm: "Case troppo vicine al fiume"

Unico sopravvissuto un padre di famiglia: ha perso moglie, due figli, padre, fratello, sorella e nipote

Terribile la dinamica della tragedia nel paesino del palermitano dove è stata sommersa dalla piena del torrente Milicia una villetta in cui si erano riunite due famiglie imparentate residenti a Palermo: morti nonni, figli, zii e nipoti. Unico superstite Giuseppe Giordano, commerciante di Palermo che amava quella villetta, salvatosi perche' rimasto aggrappato a un albero, rimasto solo con la sua figlia di 12 anni, Asia, scampata alla morte perche' era uscita poco prima con lo zio Luca. Erano arrivati in quel villino un paio di giorni fa per il ponte di Ognissanti.    Morti la moglie di Giuseppe Giordano, Stefania Catanzaro, 32 anni, la figlia Rachele, di un anno; il figlio 15enne Federico, il padre di Giuseppe Giordano, Antonino, di 65 anni, e la moglie Matilde Comito, il fratello Marco Giordano, 32 anni, la sorella Monia Giordano, 40, il figlioletto di 3 anni di quest'ultima, Francesco Rughoo, e la nonna del piccolo, Nunzia Flamia, 65 anni. 

Maltempo: inchiesta procura, "valutiamo anche rispetto vincoli"

La Procura di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio ha aperto un'inchiesta sulla tragedia che ha provocato una strage nel Palermitano. "E' stato un evento improvviso", ha detto appena giunto a Casteldaccia, "una massa d'acqua e' piombata sul villino. Dobbiamo accertane la causa. L'origine della massa d'acqua e' da accertarne, potrebbe essere il fiume Milicia. Ma dobbiamo vedere anche l'origine del villino", dove una famiglia e' stata sterminata dalla furia dell'acqua, "perche' c'e' un vincolo che non consente di costruire vicino al fiume". Il magistrato ha compiuto un sorvolo in elicottero con i carabinieri.