Cronache
Marò, Mattarella: "Continueremo a batterci per farli tornare"

Mattarella e Gentiloni intervengono ancora sul caso Marò, per il rientro dei quali domenica è arrivato un altro stop dall’India. "L’Italia continuerà a battersi con determinazione perché Massimiliano Latorre possa restare in Italia e Salvatore Girone possa tornarci al più presto", dice il presidente della Repubblica alla Conferenza degli ambasciatori, confermando anche "il massimo impegno di tutti per restituire alla libertà e all’affetto dei loro cari i quattro tecnici" rapiti in Libia, ricordando, uno per uno, i quattro tecnici per nome. "L’impegno resta massimo anche nei confronti di padre Paolo Dall’Oglio", aggiunge. "Confermo l’impegno del Governo per difendere le ragioni dei Marò, Massimiliano Latore e Salvatore Girone, nelle sedi internazionali che abbiamo deciso di attivare", ha aggiunto anche il ministro degli esteri Gentiloni.
Grecia e Iran
Il presidente della repubblica ha parlato di molti temi, dalla Grecia all’Iran, fino al ruolo della Ue sui migranti. La questione delle persone che «rischiano la morte sui barconi sgangherati interroga la nostra coscienza e quella dell’intera Europa. L’Ue fa meno di quanto sarebbe suo dovere fare e questo suo atteggiamento sorprende. Sono alla prova i valori su cui l’Europa si fonda. A volte la paura e l’ egoismo prevalgono sulla solidarietà», ha detto Mattarella. «Il terrorismo è un buco nero dell’umanità, guai a sottovalutarlo, è necessario impegnarsi con fermezza e determinazione», ha detto ancora Mattarella.
"Quella che dobbiamo intraprendere è una battaglia politica e culturale, prima che militare, contro gli estremismi - ha aggiunto Mattarella - contro chi fomenta odio. Non abbiamo bisogno di una guerra di civiltà, ma di un patto di civiltà". Infine, il presidente tocca anche il tema del nucleare: "Continueremo a impegnarci affinché le intese con l’Iran sul nucleare vengano ulteriormente implementate e il processo di distensione abbia effetti positivi sull’intero Medio Oriente. Bisogna assicurare il diritto di sicurezza di Israele e il diritto di esistenza della Palestina». Mattarella ha anche ringraziato la Mogherini: "Voglio rivolgere i miei ringraziamenti a Federica Mogherini, alto rappresentante della politica estera Ue, che è stata partecipe attiva dell’accordo di Vienna: una storica intesa sul nucleare iraniano".