Cronache

Mattarella sulla scorta alla Segre: "Intolleranza e odio fatti concreti"

La scorta a Liliana Segre è il segno che l'odio e l'intolleranza sono pericoli concreti, non espedienti retorici. Sergio Mattarella si schiera nuovamente a fianco della senatrice a vita, cui è stata assegnata una scorta per colpa delle minacce subite, e afferma che "se è necessario a una signora anziana che non ha mai fatto male alcuno ma che il male lo ha subito da bambina in modo crudele come Liliana Segre di avere una scorta vuol dire che questi interrogativi dei bambini, che chiedono solidarietà invece di odio, non sono astratti o retorici ma molto concreti". Inaugurando l'anno accademico all'Università Campus biomedico, il Capo dello Stato ha spiegato che "i bambini chiedono solidarietà e aiuto vicendevole contro intolleranza, odio e contrapposizione non sono alternative astratte ma estremamente concrete". "Se qualcuno arriva a dire in un autobus a una bimbetta di sette anni 'non puoi sederti accanto a me perché hai la pelle di colore differente'" o se alla senatrice Segre deve essere affidata una scorta.

"Durante la cerimonia ci siamo chiesti chi può immaginare dove sarà il mondo del futuro e la risposta è 'chiedete ai vostri bambini'. La risposta è sotto gli occhi di tutti: cercare di avere una vita serena, una convivenza serena, contro la chiusura e l'arroccamento egoistico. Bisogna avere un senso di responsabilità contro l'indifferenza e l'irresponsabilità". Sergio Mattarella partecipa all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università del Campus biomedico e tira le fila degli interventi dei docenti, del rettore e degli studenti. La ricerca, la formazione e lo studio hanno "come obiettivo il bene comune, il prendersi cura che ha come base il senso di responsabilità, verso la collettività" che assomiglia sempre di più al mondo globale.
 
E guardando al futuro, chiedendoci che mondo vogliamo, il Capo dello Stato invita ad affidarsi a chi il futuro lo interpreterà, cioè i bambini, che "chiedono solidarietà, aiuto vicendevole contro l'intolleranza, l'odio e la contrapposizione. Non sono alternative retoriche o astratte ma molto concrete. "I bambini - ha proseguito il Capo dello Stato -forniscono una risposta complessiva, dimostrano con queste linee di indirizzo che non sogni ma indicazioni di comportamento. Il mondo cambia profondamente, attraverso mutamenti sconvolgenti, ma sempre ciò che rimane costante è la condizione umana, i valori di umanità, di convivenza, di solidarietà e senso di responsabilità".