Maturità 2018, un errore nella versione di greco: c'era un refuso - Affaritaliani.it

Cronache

Maturità 2018, un errore nella versione di greco: c'era un refuso

Esame di maturità 2018 nella versione di greco (Aristotele), c'è un errore: ecco quale

“Il testo della versione era obiettivamente molto difficile, e lo era anche perché conteneva un errore”. È quanto sostiene un professore di greco parlando della seconda prova di maturità per il Liceo classico, che si è appena conclusa. Ai candidati veniva chiesto di tradurre un lungo brano tratto dall’incipit del libro VIII dell’Etica Nicomachea di Aristotele: si sono trovati di fronte un testo molto complesso, che tratta dell’importanza dell’amicizia da un punto di vista strettamente filosofico.

“Di certo quella di oggi è stata una versione ardua per qualsiasi studente di liceo” insiste il professore “e la traduzione è stata infinitamente più ostica di tutte le versioni dal latino somministrate negli esami egli utimi anni”.

Il docente spiega che la particolare difficoltà del testo di Aristotele ha motivi tecnici: “Il testo scelto non è certo un brano letterario” afferma “ma è tratto da una raccolta di appunti filosofici, destinati a uso interno, e cioè a essere usato ai discepoli di Aristotele. Dato che sono appunti, però, la struttura delle frasi del brano è molto semplificata, pare quasi sconnessa: mancano alcuni verbi, c’è un riferimento oscuro a testi omerici, tutta la sintassi del brano è come frantumata”.

Il rimprovero più serio, però, è un altro. Il professore infatti ha scoperto che il testo distribuito stamattina conteneva un errore, un refuso: “A un certo punto del testo, dopo un soggetto, compare un punto che separa quel soggetto dal predicato verbale. Ma nella versione originale quel punto non esiste”.

Non è un problema da poco, perché il refuso ha sicuramente accresciuto le già elevate difficoltà di comprensione degli studenti. “Come facciamo sempre noi docenti” aggiunge il professore “stamattina ci siamo immersi nella traduzione del brano, ma su quel punto errato ci siamo bloccati. L’enigma è stato risolto soltanto quando, in un secondo momento, abbiamo verificato il testo con la sua versione più accreditata, quella dell’Oxford classical texts”. Inevitabile il rimprovero indirizzato al ministero dell’Istruzione. “Per gli esami si dovrebbero utilizzare testi corretti, non scaricare le versioni online per risparmiare”.

Riceviamo e pubblichiamo

Spett. Redazione, in merito al vostro articolo “Maturità 2018, un errore nella versione di greco: c’era un refuso” che fa riferimento ad un articolo dell’edizione online di Panorama del 21 giugno, vi segnaliamo, con richiesta di pubblicazione, questa smentita che abbiamo inviato alla redazione del periodico. Molte grazie.

Ufficio Stampa
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Maturità, nessun errore nella versione di greco

Con riferimento all’articolo dal titolo “Maturità 2018: un errore nella versione di greco” pubblicato sul vostro sito in data 21 giugno, in cui una fonte anonima segnala la presenza di “un punto che nella versione originale non esiste”, il MIUR smentisce l’esistenza del presunto errore.

Nello specifico, il testo proposto è conforme all’edizione critica a cura di I. Bywater, Oxford, Clarendon Press, 1894, più volte ristampata. Nessuna versione scaricata da Internet, come riportato erroneamente nell’articolo. In particolare, per la citazione omerica (Iliade X 224), che viene inserita come un detto quasi proverbiale, l’utilizzo che ne fa Aristotele implica la scelta di lasciare la frase in sospeso, aggiungendo poi il suo commento (“e infatti costoro risultano maggiormente in grado di pensare e di agire”).

Quanto alla scelta di proporre un brano tratto da Aristotele, il Ministero precisa che questa è coerente con il quadro delle Indicazioni nazionali fornite per il quinto anno dei Licei classici. Sia per quanto concerne le competenze linguistiche, sia per quel che riguarda gli approfondimenti culturali (il nome di Aristotele compare fra i testi che si auspica possano essere oggetto di lettura antologica in lingua originale).

Appare poi destituita di ogni fondamento l’illazione secondo la quale, si legge nell’articolo, “viene da pensare che l’episodio nasconda una vecchia strategia […] L’obiettivo di una traduzione impossibile come questa è dimostrare che nei licei classici nessuno è più in grado di tradurre dal greco, e che quindi il greco dovrebbe essere abolito”. Il Ministero è invece fortemente impegnato nel rilancio della cultura umanistica. A riprova di ciò, tra le tante iniziative, si ricordano la creazione di un portale dedicato alla diffusione delle buone pratiche nei Licei Classici e il sostegno all'organizzazione delle "Notti del Liceo Classico", che coinvolge quasi 400 Licei in tutta Italia.