Cronache
Mestre, l'autista eroe salva i passeggeri. Sul bus era salito un uomo armato
"Quando mi sono reso conto del pericolo ho pensato solo all'incolumità delle persone a bordo", ha detto
"L’esperienza da conducente e la formazione ricevuta sono stati fondamentali", ha raccontato l'autista che ha salvato i passeggeri da un uomo armato di coltello a Mestre
Avrebbe potuto voltarsi dall'altra parte, fare finta di niente. Invece Giuseppe Mazzone, autista dei bus pubblici a Mestre, è diventato un eroe: ha salvato i passeggeri da un uomo armato di coltello.
La vicenda è stata raccontata dai giornalisti dell'Ansa: Giuseppe Mazzone si trovava al volante della circolare 31h che sarebbe partita a breve, carica di persone, dalla stazione dei treni di Mestre in direzione ospedale. L’autista ha notato del trambusto e ha visto un uomo con un coltello in mano. L’uomo minacciava tutti con il coltello, cantilenando a voce alta una sorta di mantra. L’autista, a quel punto, ha aperto le porte invitando i passeggeri a scendere. Qualcuno, però, è rimasto a bordo.
L’autista è ripartito lentamente, ha preso l’auricolare con noncuranza e ha pronunciato questa frase in codice: "Zia sono qui, l’autobus ha dei problemi". All’altro capo del telefono c’era la control room, la camera di controllo che il Comune di Venezia ha creato all’isola del Tronchetto e che coordina forze dell’ordine, polizia municipale e Actv. Grazie a questo stratagemma, il tragitto del bus è stato seguito passo dopo passo e, quando è arrivato in prossimità della fermata e si è fermato fingendo un guasto tecnico, è scattato l’intervento della Polizia, che ha arrestato l’uomo, che aveva ancora il coltello in mano.
Giuseppe Mazzone ha 35 anni, è originario di Trani, in Puglia, ed è diventato un eroe: ha salvato i passeggeri dell' autobus che guidava e su cui era salito un uomo armato di coltello.
Mazzone ha raccontato: "Quando mi sono reso conto del pericolo, ho pensato solo a due cose: l’incolumità dei miei passeggeri e assicurarli alla protezione delle forze dell’ordine”.
La frase in codice pronunciata al telefono era stata insegnata a un corso dell’azienda pubblica dei bus lagunari: "L’esperienza pregressa da conducente e la formazione che ho ricevuto all’Actv sono stati fondamentali", ha detto Giuseppe Mazzone.
Il gesto dell’autista è stato applaudito anche dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che, su Facebook, ha scritto: "Voglio esprimere il più sentito ringraziamento a Giuseppe Mazzone, autista Actv, per aver affrontato con grande coraggio e lucidità una condizione di pericolo. Complimenti davvero per non essersi voltato dall’altra parte e per aver gestito e coordinato, insieme alla centrale operativa aziendale AVM e agli agenti della Polizia, una situazione rischiosa senza creare allarmismo tra i passeggeri. Fingendo un guasto al mezzo ha permesso l’arrivo delle pattuglie, evitando che la situazione si aggravasse".
Nel post si legge ancora: "L’importanza del coordinamento che abbiamo costruito in questi anni con il Comune, la Polizia Locale, le Forze dell’Ordine e le società partecipate, insieme al potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino e a bordo dei mezzi, trova in questo episodio ulteriore conferma. Nel ribadire nuovamente il mio plauso per quanto compiuto dall’autista, esprimo gratitudine per il lavoro che i singoli dipendenti e agenti svolgono ogni giorno per garantire i servizi e la sicurezza ai nostri cittadini".