Cronache
Meteo, estate in crisi. Da sabato la svolta. Crollo termico, piogge e neve
Meteo, svolta meteo. Da sabato cambia tutto. Aria fresca, pioggia e neve a quote basse
Meteo, svolta meteo. Ci siamo! Addio caldo.
Abbiamo superato anche la metà di Agosto, un mese che, dopo una primissima fase più confortante, si sta dimostrando dinamico, come del resto lo è stato un po' tutta l'estate. E' appena iniziata una nuova settimana, ma già si comincia a pensare all'ultimo weekend di questo periodo clou delle vacanze, che oramai volge al termine. Nonostante la distanza temporale è possibile tracciare una prospettiva piuttosto attendibile, cerchiamo dunque di capire insieme cosa ci riserverà il meteo per il prossimo fine settimana.
A partire da Sabato 25 e Domenica 26 Agosto - scrive il sito www.ilmeteo.it - fino a fine mese o addirittura fino ai primi giorni del nuovo mese ovvero Sabato 1 e Domenica 2 Settembre il tempo subirà un radicale e cruciale mutamento; l'Estate Italiana si piegherà giocoforza alla Natura, a quell'insesorabile avanzata del tempo a cui tutto deve prima poi rispondere, all’ineluttabilità delle stagioni, afflitta nei fatti dalle strapotere di un ciclone nordatlantico deciso più che mai ad invadere il nostro Paese.
L'aria fredda di estrazione artica che innescherà la formazione di un vero ciclone, raggiungerà le Alpi e le valicherà entrando in Italia sia dalla valle del Rodano, sia dalla Porta della Bora attraverso quell’altipiano del Carso troppo spesso incapace ora, come in passato, di difenderci, ma soprattutto difendere l’Italia, un paese abbandonato persino dall’Anticiclone delle Azzorre, una volta amico: si attuerà un vero e proprio tracollo termico dapprima in quota, infatti l’aria fresca giungerà dell’Atlantico valicando le Alpi tra i 3000 e 5000 m, ma successivamente anche al suolo in concomitanza con le precipitazioni riversandosi inesorabilmente verso il basso sottoforma di pioggia e grandine e facendo precipitare la colonnina di mercurio di ben 15°C.
La giornata di Sabato 25 sarà dominata dal maltempo in particolare sulle regioni settentrionali con rovesci e temporali diffusi, anche forti e con rischio di locali grandinate e nubifragi. Sul resto d'Italia andrà meglio, con maggiore presenza di sole quasi ovunque, salvo per isolati acquazzoni pomeridiani che potranno interessare i rilievi appenninici. Nella notte tra Sabato 25 e Domenica 26 in concomitanza con l’arrivo del nucleo più freddo di origine scandinava a ridosso dell’Austria e delle Alpi la neve potrà scendere anche a 1800m sui nostri rilievi dell’alto Adige, del bellunese, e della Carnia, e addirittura poco sopra attorno Cortina d’Ampezzo a 1800m di quota. Subito dopo si potranno verificare degli eventi di straordinaria portata sul Friuli Venezia Giulia diretti verso il Veneto e l’Emilia Romagna. Domenica 26 il fronte perturbato abbandonerà lentamente il Nordovest, insistendo invece al Nordest, dove potrebbero verificarsi ancora dei fenomeni intensi, poi sfilerà via verso il Centro, causando anche qui un sensibile peggioramento del tempo; ci attendiamo, infatti, precipitazioni temporalesche via via più frequenti un po' su tutte le regioni peninsulari, localmente anche di moderata intensità, ma non si escludono anche dei fenomeni violenti. Precipitazioni più deboli e a carattere sparso non sono da escludere anche sulle regioni meridionali.
Tra Domenica 26 e Lunedì 27 il nocciolo di aria fredda ovvero questo piccolo ciclone organizzatosi in sede mediterranea, dopo aver colpito le regioni nord-orientali scenderà verso le regioni adriatiche colpendo tutte le regioni centrali e successivamente si porterà sulle regioni meridionali coinvolgendo maggiormente la Puglia, ma anche Molise e Campania, ma sottolineiamo che tutto il quadro meteorologico rimarrà fortemente instabile non solo nella giornata di Lunedì 27 e Martedì 28, ma anche per tutta l’ultima settimana di Agosto con residui non di poco conto pure nel primo fine settimana di Settembre di Sabato 1 e Domenica 2 Settembre.
Infine uno sguardo alle temperature, che potrebbero subire un deciso calo, specie dove più piovoso, con valori che localmente potrebbero scendere pure di svariati grado sotto la media del periodo.
Uno stop definitivo al caldo d'estate? Difficile dirlo, per ora chiamiamo tutto questo burrasca, perché, forse più per scaramanzia che per altro, è prematuro parlare di un ko finale.