Cronache
In 5 giorni 3.700 migranti arrivati in Italia

L'Italia è in prima linea nella crisi dei profughi e ha salvato centinaia di migliaia di vite nel Mediterraneo, 3700 solo negli ultimi cinque giorni. Lo ha detto oggi a Ginevra il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervenuto alla Conferenza di Alto livello dell'Onu sui rifugiati siriani.
Solo nelle ultime 24 ore sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia 2800 migranti. In Sicilia quasi 1600 sono ospitati nei centri dell'Isola. Di questi 800 ad Augusta, 381 a Trapani e 378 a Messina. Al porto di Augusta (Siracusa), sulla nave Aliseo della Marina militare, erano 796. Sono stati tratti in salvo nel canale di Sicilia. Tra i profughi c'erano donne e bambini. "I numeri registrati in questi giorni confermano una significativa ripresa della rotta migratoria nel Mediterraneo centrale" spiega Khalid il mediatore di Emergency, in Sicilia dal 2015 con due ambulatori mobili per garantire assistenza socio-sanitaria ai migranti durante gli sbarchi. Arrivano da Gambia, Nigeria, Senegal, Ghana, Eritrea, Etiopia.
Al porto di Trapani è arrivata la nave rumena Mai con a bordo 381 migranti tratti in salvo nel canale di Sicilia. Nel porto di Messina sono arrivati 378 migranti, tra cui 19 donne. Si trovavano a bordo della nave Acquarius di Sos Méditerranée. Sono stai salvati a largo delle coste libiche a bordo di un barcone.
Nel porto di Crotone in Calabria, oggi è arrivato un gruppo di circa trecento migranti che si trovavano a bordo di un barcone a largo della costa ionica. L'imbarcazione è stata individuata da un aereo Atr della Guardia Costiera a circa 120 miglia a sud est del porto. Dalla sala operativa è stato diramato l'allarme e una nave turca in transito ha preso a bordo i migranti poi sbarcati sulle banchine del porto di Crotone. Arrivata anche la nave Diciotti della Guardia Costiera con 774 migranti al porto di Reggio Calabria, e un barcone egiziano con circa 300 migranti a bordo tratti in salvo dalla nave mercantile Jolly.
Sbarcano, eppure "gli immigrati in Italia provengono prevalentemente da paesi di tradizione cristiana, i musulmani presenti nel nostro Paese statisticamente sono meno di un terzo. Inoltre, l'86% dei rifugiati viene accolto nei Paesi del cosiddetto terzo mondo, l'Unione europea ne accoglie meno del 10%" spiega Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori all'università degli studi di Milano. All'incontro dedicato ai flussi migratori, all'accoglienza e alla lotta al terrorismo internazionale, Ambrosini aggiunge che "i Paesi più coinvolti nell'accoglienza sono Turchia con 1,59 milioni, Pakistan (1,51 milioni) e Libano (1,15milioni, forse 2). In rapporto al numero di abitanti, sul fronte dell'accoglienza il primo è il piccolo stato del Libano, con un rapporto di 232-300 migranti per 1000 abitanti, seguito dalla Giordania".
Secondo le ricerche fornite dal docente, "I numeri europei sono decisamente inferiori: la Germania accoglie 494mila tra rifugiati riconosciuti e richiedenti asilo, la Francia 310mila, la Svezia 226mila, l'Italia 140mila. Questo fa pensare su percezione e pregiudizi sul fenomeno". "In Italia - prosegue - i primi Paesi di provenienza sono Romania, Albania, Marocco, Cina, Ucraina, Filippine. I migranti e anche gli irregolari, stimati attualmente in 300-400mila unità, sono molti di più degli sbarcati via mare (circa 170mila nel 2014, e 150mila nel 2015) ma solo 70mila hanno chiesto asilo in Italia. La grande maggioranza degli irregolari arrivano regolarmente, soprattutto con visti turistici, se necessario".