Cronache

Sophia, 45mila salvataggi dal 2015. Operatività ridotta dall'addio tedesco

Ecco che cos'è l'operazione Eunavfor Med Sophia, dalla quale la Germania si sfila in polemica con l'Italia

Migranti: cos'è l'operazione Sophia, avviata nel 2015

L'operazione Eunavfor Med Sophia fu stata lanciata nel maggio del 2015 per lottare contro il traffico di migranti nel Mediterraneo centrale e il suo mandato include l'attuazione dell'embargo alle armi alla Libia e l'addestramento della guardia costiera libica. Le attivita' condotte dall'operazione Sophia dovrebbero anche contribuire alla promozione della stabilizzazione in Libia. In questi anni si stima che abbia salvato circa 45 mila vite, il 9 per cento del totale.

Al comando delle operazioni e' l'ammiraglio italiano Enrico Credendino, che puo' contare su 3 unita' navali e otto supporti aerei. Gli Stati che contribuiscono a Sophia sono 27. Il mandato scadra' il prossimo 31 marzo.    Le operazioni di ricerca e soccorso in mare non rientrano nel mandato di Sophia, ma le sue navi possono essere coinvolte in salvataggi dei migranti come previsto dal diritto internazionale del mare e su istruzione del centro di coordinamento di soccorso marittimo competente.

Le conseguenze del passo indietro della Germania

Con il passo indietro di Berlino l'operazione Sophia perde una buona fetta di operatività visto che la fregata tedesca Augsburg è una delle tre fregate che fanno parte del dispositivo navale, insieme all'italiana Luigi Rizzo e alla spagnola Santa Maria. Non verrà inviata neppure la nave ausiliaria Berlin.