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Cronache
Milano, il Trivulzio: "Finite le divise monouso, sono irreperibili"
Pio Albergo Trivulzio

Coronavirus: Trivulzio, divise monouso finite, non si trovano - "Attualmente non sono presenti divise dedicate al personale medico e le divise monouso sono esaurite in struttura e irreperibili sul mercato". Lo si legge nell'ultimo bollettino interno firmato dalla direzione del Pio Albergo Trivulzio di Milano e inviato ai dipendenti questa mattina. "L'Area Economato e Provveditorato sta verificando ormai da settimane la possibilita' di ampliare la fornitura attualmente esistente per il restante personale sanitario anche al personale medico. Tale situazione di irreperibilita' di materiale, come le altre precedentemente illustrate, si colloca nel contesto emergenziale attuale". E ancora: "E' doveroso sottolineare che il Provveditorato lavora, come tutto il resto dell'Azienda, senza posa per cercare soluzioni anche alternative per tutte le criticita' di volta in volta emergenti. Si ribadisce che i camici monouso, oltre a necessaria garanzia, costituiscono obbligo d'uso".

Coronavirus: Trivulzio, primi test sierologici sul personale - Da domani comincera' l'esecuzione dei test sierologici "sul personale sanitario in servizio in tutte le tre sedi dell'Azienda secondo modalita' definite con la supervisione del Prof. Pregliasco e che verranno comunicate". Lo si legge nell'ultimo bollettino interno firmato dalla direzione del Pio Albergo Trivulzio di Milano e inviato ai dipendenti questa mattina. Nella comunicazioni interna si legge anche che il Trivulzio e' riuscito "a definire uno specifico accordo con il Laboratorio del Policlinico" per i test. E questo sarebbe stato fatto, spiega l'istituto, "contrariamente" a quanto disposto dal Dg Welfare della Regione Lombardia Luigi Cajazzo, ovvero "di avviare tali test su personale ospedaliero, inserendo la disponibilita' di accesso al personale sociosanitario solo in un secondo tempo".

Nel nuovo bollettino il Trivulzio comunica anche una serie di dati gia' forniti nei giorni scorsi sui tamponi effettuati: "a seguito degli esiti del 'primo' tampone eseguito al Pat e in Principessa Jolanda, vi sono 183 ospiti e pazienti Covid positivi e 260 ospiti e pazienti Covid negativi". Sulla base "degli esiti del 'primo' tampone, sotto la supervisione scientifica del virologo prof. Fabrizio Pregliasco e di concerto con i primari di riferimento", scrive la direzione del Trivulzio, sono stati creati nuclei per i Covid negativi, nuclei per i Covid positivi e aree di osservazione specifica di pazienti negativi con sintomatologia sospetta. "Con la regia del medico competente, prof. D'Orso - si legge ancora - sono stati eseguiti tamponi a 45 operatori asintomatici pronti per il rientro in servizio a Milano e a 35 operatori asintomatici pronti per il rientro in servizio a Merate (altra struttura del Pat, ndr)". E ancora: "Sulla scorta di quanto attuato dalle Ats, si e' deciso di procedere con il secondo tampone a 48 ore di distanza dall'esecuzione del primo: ne sono gia' stati effettuati 55. I risultati sono attesi per l'inizio della prossima settimana: con il doppio esito negativo si potranno avere riattivazioni operative di personale di reparto".

Coronavirus: Trivulzio,abbiamo mascherine per tutti dal 13/4 - Dal 13 aprile "tutte le Sezioni dell'Azienda sono munite di Dpi completi", ossia di mascherine e altri dispositivi di protezione. Lo spiega il Pio Albergo Trivulzio in un bollettino interno inviato oggi ai lavoratori della struttura, finita al centro di un'inchiesta della Procura di Milano per le morti di oltre 200 anziani. Sulla base "delle nuove Indicazioni di Regione Lombardia per un utilizzo delle protezioni per infezione da Sars-Cov-2" e di un protocollo del 18 marzo, si ritiene, scrive il Trivulzio, che "lo scenario espositivo degli operatori sanitari in struttura socio-sanitaria residenziale sia assimilabile a quello delle Unita' Operative Covid-19 a bassa intensita' di cura". Da qui la consegna di mascherine in tutte le sezioni, dopo che per settimane lo stesso Trivulzio ha segnalato nei bollettini la difficolta' di trovare i dispositivi di protezione. Come "da nota del Dg Welfare di Regione Lombardia del 29 marzo", scrive ancora il Trivulzio, "si ricorda che l'utilizzo dei Dpi completi" e' obbligatorio "anche durante le attivita' di 'back-office sanitario'".

CORONAVIRUS, DG WELFARE: AL TRIVULZIO DATA PRECEDENZA A TAMPONE, AL MOMENTO UNICO STRUMENTO RISOLUTIVO  PER INDIVIDUARE VIRUS

In merito alla notizia per cui il Trivulzio avrebbe stretto un accordo con il Policlinico di Milano per partire già domani con i test sierologici per il personale sanitario della struttura, "contrariamente" a quanto indicato dalla Dg Welfare di Regione Lombardia, si precisa quanto segue:

"La nostra circolare diramata a tutte le strutture riportante le indicazioni per l'effettuazione dei test sierologici -  comunica in una nota la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia - evidenziava che in prima istanza sarebbero stati sottoposti ad analisi i sanitari dipendenti dalle Aziende sede dei laboratori attivati, per far seguito, subito dopo, con gli altri operatori delle strutture sanitarie e sociosanitarie. Il Policlinico di Milano è il laboratorio di riferimento del PAT, come da indicazioni di questa Direzione Generale e non risultano “accordi” particolari “contrariamente" alle nostre disposizioni. Cogliamo l’occasione per specificare che le modalità per l’analisi del test sierologico nelle RSA, sono state così predisposte in virtù del fatto che gli operatori e ospiti del Pat, come delle altre residenze sociosanitarie regionali, vengono sottoposti alla procedura del tampone naso-faringeo che, al momento, costituisce lo strumento risolutivo di individuazione del virus. Solo al Trivulzio, negli ultimi 6 giorni, sono stati effettuati e processati 400 tamponi".

 

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