Cronache
Montecassino, tutti i lussi dell'abate: hotel, ecstasy, profumi
Con i soldi dell'otto per mille ha pagato anche un conto da 23 mila euro in un hotel di Rio De Janeiro. I pm svelano la "balla vita" dell'ex abate di Montecassino, tra lussi, viaggi, cene e profumi. Secondo le indagini della procura di Roma, secondo il Corriere della Sera, dietro a questo poderoso giro di soldi (si parla infatti di una cifra vicina ai 500 mila euro) ci sarebbe una vita segnata dal lusso.
Dall’inchiesta emerge infatti la passione sfrenata del vescovo per la bella vita con viaggi all’estero con preferenza per il Brasile, cene in ristoranti di lusso, soggiorni da migliaia di euro a Londra e Milano. Non solo. Ci sarebbe anche l'uso di ecstasy, tanto da essere segnalato al prefetto nel 2010. Il Nucleo valutario della Guardia di Finanza scopre, per primo, il percorso dei soldi dopo le segnalazioni sospette di diversi istituti di credito. Il 27 novembre 2008 vengono, infatti, prelevati “dal conto Ior 16427-003 intestato all’Abbazia 141mila euro”. Cinque anni dopo, il 12 marzo 2013, vengono prelevati altri 202mila euro, questa volta in contanti. Dopo appena due mesi vengono trasferiti oltre 202mila euro, in due tranches, dal conto corrente della diocesi di Montecassino al conto di Vittorelli. Insomma, la cassa della diocesi sarebbe stata svuotata a più riprese. Il tutto per pagare i lussi dell'ex abate.