News

Morti sul lavoro, la strage continua: 3 vittime e un ferito grave nel "maledetto" 25 marzo

I numeri delle morti bianche crescono ogni giorno. Chi erano le vittime e i dati Inail sui decessi

Morti sul lavoro, la strage continua: 3 vittime e un ferito grave nel "maledetto" 25 marzo

Costruzioni, trasporti, manifattura e agricoltura: sono i settori che pagano un tributo di sangue che sembra inarrestabile, con oltre 4442 persone che dal 2021 hanno perso la vita al lavoro. E nel 2025 il trend aperto da Francesco Stella, 38 anni, primo morto dell'anno a Lamezia Terme si allunga come la scia di sangue.

A febbraio il record di 7 decessi in un giorno

Solo a gennaio le vittime sono state 85, mentre a febbraio il triste record di 7 decessi in un solo giorno. E marzo, sembra voler proseguire nel segno del dolore con oggi, 25 marzo, con 4 vittime in un sol giorno: un operaio incastrato su un nastro trasportare nel Napoletano, un uomo trafitto da una scheggia in provincia di Pordenone e un agricoltore in provincia di Mantova stroncato da un infarto e, infine, un operaio investito sull'A1 nei pressi di Orvieto.

Si chiamavano: Nicola Sicignano, 50 anni, Daniele Tafa di 22 anni, Umberto Rosito di 38 anni. L'agricoltore deceduto per infarto mentre accendeva il trattore si chiamava Renato Remelli e aveva 70 anni.

A Orgosolo operaio in codice rosso

In Sardegna, a Orgosolo, un operaio è caduto da 4 metri di altezza e ora lotta contro la morte in codice rosso all'ospedale di Nuoro.

Elly Schlein: "Tre morti su lavoro in poche ore, è strage, il Governo ci ascolti"

“Ventidue, cinquantuno e trentotto anni, a Molino di Campagna, Sant’Antonio Abate e sull’autostrada nei pressi di Orvieto. Tre morti sul lavoro in poche ore. E sono solo gli ultimi tre. Non è più possibile parlare di incidenti di fronte a questa strage senza fine". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Ed è inaccettabile morire di lavoro in questo modo: abbiamo da tempo offerto la nostra disponibilità al governo per agire con efficacia ma finora non abbiamo mai avuto riscontri. Occorre agire su diversi fronti: aumentare la sicurezza sul lavoro, assumere più ispettori per rendere più efficaci i controlli, più responsabilità per i datori e più formazione per i lavoratori. E bisogna contrastare precarietà e subappalti a cascata che rendono il lavoro meno sicuro. Questa deve essere una priorità per tutti, politica e istituzioni".

LEGGI E SCARICA IL RAPPORTO INAIL SUGLI INCIDENTI SUL LAVORO

Napoli, ennesima tragedia sul lavoro. Incastrato nel nastro trasportatore, morto un operaio

Incidente sul lavoro a Maniago, operaio muore trafitto da una scheggia incandescente

Tragedia sull'A1, operaio muore investito da un tir a Orvieto. Indagini in corso