Cronache
Morto Charles Manson, uno dei più feroci killer della storia
Muore Charles Manson a 83 anni. Manson è stato il pluriomicida che ordinò l'assassinio di Sharon Tate
Charles Manson, il leader della 'Family', la setta che alla fine degli anni '60 compì una serie di efferati omicidi, tra i quali quello dell'attrice Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski, è morto, aveva 83 anni. Stava scontando l'ergastolo. Lo riferisce la direzione del carcere in cui era detenuto.
La scorsa settimana, Manson era stato ricoverato in gravi condizioni in un ospedale a Bakersfield, in California. E' stato uno degli assassini più famosi degli Stati Uniti, numero di matricola B33920 nel carcere californiano di Corcoran, regista di due dei più efferati delitti che si ricordino e protagonista di uno dei più lunghi e costosi processi della storia criminale statunitense. L'83enne 'mostro di Beverly Hills', barba grigia e una svastica tatuata sulla fronte, nel 1969 fu il mandante sia dell'omicidio dell'attrice Sharon Tate, moglie di Roman Polaski, e di quattro suoi amici, sia dell'imprenditore Leno Labianca e di sua moglie. Aveva 36 anni quando, il 29 marzo del 1971, venne condannato a morte per quella che è passata alla storia come la strage di Bel Air. Una condanna che dopo l'abolizione della pena di morte venne commutata in ergastolo. La notte del 9 agosto 1969 quattro suoi seguaci, armati di pistole, un revolver e una corda di nylon lunga 13 metri, entrarono nella villa di Cielo Drive, un ricco quartiere di Los Angeles, e uccisero brutalmente Tate, che era incinta di otto mesi, e alcuni amici della coppia. Polanski non era presente, si trovava a Londra per motivi di lavoro (aveva appena finito di girare 'Rosemary's Baby'). Non è mai stato accertato se Manson aspettasse in auto o se rimase nel ranch dove risiedeva l'organizzazione.
Il processo contro Manson e le sue "ragazze" - complici e tra le esecutrici materiali dei suoi delitti, giovani che erano entrate a far parte del gruppo di ragazzi che lo seguiva perché attratto dal suo carisma e lo considerava un leader religioso oltre che morale - iniziò il 15 giugno del 1970 ed è stato uno dei più lunghi e costosi della storia criminale degli Stati Uniti. Quando Manson si incise una 'X' sulla fronte all'inizio del dibattimento, le donne accusate insieme a lui seguirono il suo esempio. Il giorno della lettura della sentenza, nove mesi dopo, si rasarono tutti la testa. Nessuna delle donne accusò mai il leader del gruppo e in questi lunghi anni Manson non ha mai mostrato un segno di pentimento per gli omicidi commessi.