Cronache
Morto Pino Pelosi, uomo chiave del mistero della morte di Pierpaolo Pasolini
Autoaccusatosi per anni dell'assassinio del poeta-scrittore, aveva poi ritrattato. "Il killer è ancora vivo" aveva ribadito
E' morto a 59 anni, stroncato da un tumore, Giuseppe Pelosi, condannato nel 1979 (in Cassazione) a nove anni e sette mesi di carcere per l’assassinio di Pier Paolo Pasolini, avvenuto il 2 novembre del 1975 a Ostia. Per molti anni Pelosi detto "Pino la Rana" si era autoaccusato dell’omicidio (aveva ottenuto la semilibertà nel 1982); dopodiché il 7 maggio 2005 in un’intervista Rai aveva ritrattato tutto, sostenendo che Pierpaolo Pasolini era stato assassinato da tre persone. Lo ribadì poi in Procura il primo dicembre del 2014, come aveva già fatto tre anni prima nel dicembre 2011 in un incontro pubblico con Walter Veltroni. «Il killer è ancora vivo» aveva asserito in quell'occasione.
Secondo la sentenza definitiva della Cassazione del 1979, Pelosi aveva agito da solo, una soluzione tuttavia messa in dubbio da diversi elementi che confermerebbero la versione della "Rana", secondo cui a uccidere il poeta Pasolini furono diverse mani.