Mps, morte di Rossi e festini: Piccini querela Le Iene, aperta un'inchiesta
Mps, l'ex sindaco Piccini dopo la trasmissione Le Iene: "Sul caso David Rossi ho detto quello che penso. Chi può aiutare adesso deve parlare"
"L'unica cosa che ho a cuore, in questa vicenda, è la verità. Non ho mai fatto segreto di avere un'opinione precisa su quanto accaduto". Così Pierluigi Piccini, ex sindaco di Siena, sul suo profilo Facebook, dopo il clamore delle sue dichiarazioni trasmesse, domenica scorsa, nella trasmissione Le Iene, sulla morte di David Rossi, l'allora responsabile della Comunicazione Mps, volato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo del 2013.
Piccini, che dice di non sapere di essere stato filmato e che ora annuncia querele, in un bar di piazza del Campo, stando alla registrazione, parlando del caso di Davide Rossi sostiene: "Un avvocato romano mi ha detto: devi indagare su alcune ville fra l'aretino e il mare e i festini che facevano li'. Perche' la magistratura potrebbe anche avere abbuiato tutto perche' scoppia una bomba morale". E ancora: "C'e' una villa fra Siena e Arezzo e c'e' una villa al mare, dove facevano i festini. Chi andava in queste feste? Chi ci andava? Ci andavano anche i magistrati senesi ad esempio? Mah. Ci andava qualche personaggio nazionale? Mah".
La Procura di Siena ha archiviato, per la seconda volta, il caso Rossi come suicidio. "Per questo ho contribuito e continuerò a contribuire come ho sempre fatto e farò sempre: dicendo le cose che penso - scrive ancora l'ex sindaco su Fb -. Per questa caratteristica ho spesso pagato in prima persona, ma ho sempre dormito in pace con me stesso".
"È naturale che mi sia dispiaciuto essere registrato in segreto", chiosa Piccini. L'ex sindaco ha dato mandato ai suoi legali di agire contro la trasmissione in quanto nelle sue considerazioni sul caso Rossi non c'era consenso alla loro registrazione e successiva trasmissione.
La Procura di Siena, con un lungo comunicato ha deciso di trasmettere per competenza territoriale, il video della trasmissione alla Procura di Genova, al fine di valutare nella dichiarazioni di Piccini eventuali profili penali. Ai giornalisti delle Iene, Piccini ha parlato, secondo quanto rivelatogli da un avvocato, di una pista parallela legata a "festini", dove non mancava la "coca", svoltisi in una villa tra Arezzo e Siena e in un altra villa al mare.
A detta di Piccini, il quale ritiene che Rossi sia stato ucciso, la pista dei "festini" forse non è stata seguita in quanto avrebbe potuto essere dirompente sul piano morale. Soprattutto se ai festini, qui l'ex sindaco se lo chiede con la formula interrogativa senza darsi una risposta, vi avessero partecipato magistrati di Siena ed esponenti della politica nazionale.
In una intervista al Corriere di Siena, Piccini esorta "chi può aiutare a fare chiarezza, adesso deve parlare". E tornando sulla vicenda dei festini, spiega di aver raccontato a Le Iene le voci che da tempo girano in città, argomento persino di un intervento durante una assemblea del Monte dei Paschi. Nell'assemblea degli azionisti di Mps tenutasi nel settembre del 2013, Pier Paolo Fiorenzani, vecchia gloria Montepaschina nonchè politico cattolico di lungo corso, indicò banca e città come vittime di riti "orgiastici e pervertiti".