Cronache

Napoli, 120 camorristi col Reddito di cittadinanza. 93 con condanne in passato

Avevano tutti dichiarato il falso nell'autocertificazione per ottenere i soldi

Napoli, 120 camorristi col Reddito di cittadinanza. Sequestri per 1,1 milioni

Un maxi blitz della Guardia di Finanza ha fatto emergere una truffa ai danni dello Stato milionaria. Ben 120 affiliati alla Camorra prendevano il Reddito di Cittadinanza. L'indagine - si legge sul Fatto Quotidiano - è stata condotta dal comando provinciale della Finanza di Napoli, agli ordini del generale Gabriele Failla, e coordinata da quattro Procure – Napoli, Napoli nord, Torre Annunziata e Nola –che hanno deciso di colpire compatte nello stesso momento. Ieri, all’alba, le perquisizioni e i decreti di sequestro d’urgenza nei confronti dei 120 indagati di violazione del primo comma dell’arti - colo 7 del decreto legge che istituisce il Rdc. In pratica, per aver dichiarato il falso nell’autocertificazione allegata alla domanda, omettendo i precedenti penali ostativi alla concessione del beneficio. Ovvero: una condanna negli ultimi dieci anni per associazione mafiosa, per un reato con aggravante mafiosa, per truffa ai danni dello stato o per terrorismo.

Ben 93 dei 120 - prosegue il Fatto - sono condannati per associazione camorristica. Fanno parte dei principali clan del napoletano: il clan Liccardi, il clan Contini, il clan Di Lauro, il clan Lo Russo, il clan Vollaro, il clan AscioneMallardo, il clan D’Alessandro, il clan Mazzarella, il clan Gionta, il clan Cesarano, il clan Gallo-Cavaliere, il clan Limelli-Vangone. E altri. “Reddito di criminalità organizzata”, commenta un investigatore napoletano. I 120 indagati sono stati scovati incrociando i moduli dei richiedenti il Rdc con la banca dati delle condanne fornita dalla Corte d’Appello di Napoli. I sequestri, a cominciare dalle carte prepagate usate per l’accredito dei Rdc, puntano a riavere indietro un milione e 180 mila euro, il danno ricevuto dallo Stato. Nel frattempo è stata bloccata l’imminente rata di febbraio, così da non incrementarlo.